Tuttosport ha intervistato Fernando De Argila, ex tecnico delle giovanili del Cesena e del San Marino in Lega Pro, uno dei primi allenatori di Stefano Sensi. Un tecnico a cui il centrocampista deve molto, perché a 15 anni lo convinse a continuare con il calcio quando voleva lasciare per incomprensioni con un compagno di stanza e una scarsa propensione allo studio. 

Quando poi De Argila è passato a San Marino si è portato dietro il ragazzo e lo ha fatto diventare capitano. "Già allora Sensi era un fuoriclasse. Un giocatore differente, che sarebbe potuto diventare come Xavi e Iniesta. Se non gli avessi assegnato la fascia, a chi avrei dovuto affidarla?", racconta.

De Argila, come tutti, ricorda la grande partita a Barcellona dello scorso anno ("Giocò come se stesse sfidando me e lei"), ma ammette anche che gli infortuni sono stati troppi, nei mesi successivi. "Con me non si infortunò mai - dice -. Le lesioni muscolari possono dipendere da una vita sregolata, da un’alimentazione sbagliata o da allenamenti non sostenuti correttamente. Ma su di lui zero dubbi: è un vero professionista", dice.

Quindi un attacco al campionato italiano: "Se fosse stato spagnolo, non avrebbe mai giocato nella terza serie. Ma sarebbe partito subito dalla massima divisione, esplodendo quindi prima. Ora vorrà trionfare con l’Inter, è normale. Ma per il futuro è meglio che vada via dall’Italia. Deve trasferirsi in un campionato dove tutti provano a giocare a calcio, toccando la palla 250 volte a partita. E visto che prima parlavamo di Xavi e Iniesta aggiungo questo: giocando con continuità in una lega differente dalla serie A, può raggiungere il loro livello, da Pallone d’oro".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 06 aprile 2021 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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