I numeri sono impietosi. Quattro sconfitte in otto partite di campionato, cinque punti in meno del passato campionato, mai così male dal 2011-12, l'anno con tre allenatori (Gasperini, Ranieri e Stramaccioni). 

Ma Simone Inzaghi resta lì, in panchina. Per varie ragioni. "Non ha ancora perso tutto il credito che gli è stato concesso dalla società", si legge su Tuttosport. In più c'è un contratto fino al 2024. "Per una proprietà che ha fatto difficoltà per ingaggiare Acerbi , un cambio in panchina sarebbe un ulteriore shock, nonché un salto nel buio, come prova l’unico precedente sotto l’era cinese - aggiunge il quotidiano - Nonostante le rassicurazioni del club, saranno decisive le prossime due partite per capire se Inzaghi può avere ancora un futuro all’Inter, Dovesse l’Inter perdere rovinosamente, scenari a oggi non ipotizzabili potrebbero maturare già prima della gara con il Sassuolo".

Almeno con la Roma, però, nessuno sembra aver voltato le spalle al tecnico. La squadra ha perso, ma ha lottato, nonostante da tempo debba fare a meno di un totem come Lukaku, che non ci sarà nemmeno contro Barcellona e Sassuolo. Al momento, spiega Tuttosport, l'assenza del belga è l'alibi principale di Inzaghi.

Sezione: Rassegna / Data: Lun 03 ottobre 2022 alle 09:38
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print