"Un coro di scherno dopo l’euroderby ha scatenato il finimondo" si legge su Tuttosport che riprende quanto accaduto attorno a Federico Dimarco, reo lo scorso martedì di aver preso il microfono dello speaker del Meazza e intonato il coro 'milanista chiacchierone...' - "che ha provocato dure reazioni degli ultrà e portato la Procura di Milano ad aprire un fascicolo per minacce aggravate. Nella notte fra giovedì e venerdì sotto la casa del giocatore è stato appeso un inquietante e minaccioso striscione: 'Dimarco pensa a giocare... o la lingua te la facciamo ingoiare'". Striscione al quale sono seguite le scuse dello stesso giocatore su Istagram. "La Digos ha sequestrato lo striscione e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza. Ieri sono poi arrivate due nuove puntate: "prima il comunicato della Curva Sud rossonera che ha voluto spiegare la situazione (va detto che lo striscione non era firmato, dunque bisognerà capire chi lo ha scritto e appeso)" poi quello della Nord. "Le Curve si impegnano da 40 anni a portare avanti un patto di non belligeranza. Un conto sono i cori e gli striscioni di sfottò a giocatori e società, tutt'altro i cori di scherno verso una Curva intera alla presenza della stessa. Apprezziamo le scuse di Dimarco - si leggeva sul comunicato della sud -. Il coro incriminato non viene cantato da tempo dagli ultras dell'Inter nei derby, probabilmente per accordi fra i capi delle due Curve che vanno oltre il campo" accordo che Dimarco avrebbe infranto spiega il quotidiano torinese che conclude: "Assurdo? Sì, assurdo". 
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 20 maggio 2023 alle 10:45
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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