Centoventisei giorni dopo l'ultima volta, Joaquín Correa torna titolare in campionato. Simone Inzaghi, orfano di Lautaro Martinez, costretto alla tribuna per la squalifica, per dare continuità al risultato di Torino punta tutto sull'argentino ex Lazio. Una scelta ponderata che dà fiducia al ventisettenne di Juan Bautista Alberdi ai danni di Alexis Sanchez. Nel ballottaggio tra i due infatti, Inzaghi vota Correa per "scelte strategiche già maturate in seno al club - scrive sicuro Tuttosport - : il Tucu è un patrimonio dell’Inter (Suning dovrà versare 25 milioni alla Lazio essendo scattate le clausole che prevedono l’obbligo di acquisto), mentre il cileno - insieme ad Arturo Vidal - è un giocatore che oggi è più costoso che utile e il suo ingaggio da 7 milioni pesa in modo importante nel monte-stipendi". 

Una motivazione "motivata pure da un filo di scaramanzia, considerato che proprio nella gara di andata allo stadio Bentegodi Correa, dopo l’ingresso in campo, ha ribaltato la partita con una splendida doppietta in una manciata di minuti". Da quella doppietta che sembrava aprire un'esplosiva stagione per il connubio Inter-Correa, si sono al contrario succeduti una serie di infortuni che "hanno pesantemente zavorrato la sua annata": prima l'infortunio con l'Argentina, al quale ha fatto seguito lo scontro con De Silvestri all'andata con il Bologna che ha causato una forte contusione al bacino, terza la distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra, arrivata proprio nell'ultima da titolare con la Roma a inizi dicembre e un quarto stop arrivato con l'Empoli in Coppa sempre per una distrazione ai flessori della coscia sinistra. Memorabili le lacrime di quella notte, quando il Tucu, spaventato per la botta temeva in qualcosa di più grave per sé stesso e per quell’Inter che all'epoca "correva come una locomotiva".

Qualla di oggi "esce da un’interminabile eclissi di risultati soltanto domenica battendo la Juve allo Stadium. E stasera con il Verona, spinta dagli oltre 60mila tifosi attesi a San Siro, insegue la seconda vittoria consecutiva in campionato, cosa che non si è più verificata dal filotto di otto successi chiuso con il 2-1 alla Lazio (9 gennaio)". 

Per l'occasione Inzaghi ritrova oltre a Correa dal primo minuto anche Stefan De Vrij dopo l'infortunio di Anfield e l’altra novità sarà sempre nel reparto arretrato. Prove tecniche quelle fatte ieri a fine allenamento con Darmian provato al posto di Dumfries e Dimarco per Bastoni, "soluzione che - a meno di sorprese - verrà adottata pure oggi col Verona, considerando che l’azzurro e Perisic sono entrambi diffidati e, vista una classifica iper-compressa, è meglio evitare il rischio di presentarsi a La Spezia senza l’intera catena di sinistra titolare, azzoppata dalla mannaia del giudice sportivo". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 09 aprile 2022 alle 09:56
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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