Cinque mosse per l'assalto alla vetta. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola racchiude i cinque punti che possono aiutare l'Inter a tornare in cima alla classifica di Serie A nelle prossime settimane. 

Bunker San Siro - Il Meazza senza pubblico non sarà un punto di forza, ma non può neanche diventare il tallone d’achille come è stato finora. Di tre big match, si è perso quello in casa (Milan) e si sono pareggiati i due fuori (Lazio e Atalanta), i due clean sheet in stagione (Genoa e Sassuolo) sono stati entrambi in trasferta e nelle 3 volte su 4 in cui si è andati a punti a San Siro (Fiorentina, Parma, Torino) per riuscirci sono servite rimonte folli.

Vidal risorsa gol - Nella ricerca della svolta stagionale va inserita la caccia ai nuovi gol, fondamentali per ovviare anche a qualche giornata storta degli attaccanti. E il ritorno al 3-5-2 può essere letto anche in questa chiave, dove come mezzali ci sono due grandi interpreti come Barella e Vidal. Conte si aspetta una svolta realizzativa soprattutto dal cileno, che con lui nei tre anni alla Juve ha segnato 28 reti.

Il turnover - Da Darmian a D’Ambrosio fino a Gagliardini, l'Inter ha allargato il perimetro dei “titolari di fatto” con un manipolo di uomini a volte preferiti ai titolari anche per caratteristiche tecniche, non solo per turnover. Compreso Sanchez e la grande scelta sulle fasce: l’Inter ritrova rotazioni più ampie.

La difesa (e il centrocampo) - Solo due volte in Serie A l’Inter è uscita dal campo senza subire reti mentre per cinque volte ne ha incassate almeno due. Il ritorno a un baricentro più basso e l’abbandono definitivo del trequartista ha restituito spazi e tempi più congeniali ai centrocampisti e di conseguenza più protezione per la difesa. L'equilibrio è stato ritrovato.

Le fasce - Il primo comandamento del sistema contiano è volare sulle fasce, e ora il tecnico ha a disposizione quattro giocatori diversi l’uno dall’altro ma in grado di integrarsi perfettamente. Perisic è il giocatore di esperienze (ha vinto l’ultima Champions) e dribbling, Young l’equilibratore, mentre Darmian è il più difensore dei quattro. E poi c’è Hakimi: dalla sua crescita passa la svolta decisiva.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 05 dicembre 2020 alle 08:31
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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