Stefano Vecchi guiderà l'Inter a Southampton e con il Crotone. Non sarà facile reggere all'urto delle onde, ma lui è uno che ama le sfide, come quando tornò ad allenare i giovani (nerazzurri) dopo essersi affermato coi 'grandi'. "La sua 'prima' Primavera è stata tra le squadre più forti viste negli ultimi campionati, con un tridente formato da Camara, Bonazzoli e Puscas e con Gnoukouri (che Vecchi soprannominò il Professore) in cabina di regia - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Lì Vecchi vinse la prima sfida nerazzurra, riuscendo a far convivere due talenti che sembravano destinati ad oscurarsi l’un l’altro come Bonazzoli e Puscas. Esaltandoli nel 4-3-3, il suo sistema di gioco preferito, ma non l’unico. Vecchi infatti ama cambiare a seconda delle esigenze e della rosa a disposizione. Nessuna preclusione ad altri moduli, dunque, come risulta chiaro dalla scelta di partire quest’anno con il 3-5-2, ritenuto più adatto alle caratteristiche della squadra. Ma ha comunque una preferenza per il centrocampo a tre, con un play davanti alla difesa e due mezzali che sappiano inserirsi senza palla. Così ha conquistato due titoli in Primavera: il torneo di Viareggio 2015 con percorso netto (7 vittorie in 7 partite), e la Coppa Italia 2016 a San Siro contro la Juve, al termine della quale entrò con prepotenza nel cuore dei tifosi dell’Inter per la lite col collega bianconero Grosso. Vecchi nei minuti di recupero fu espulso per un diverbio con Favilli (centravanti juventino), poi prima della premiazione avvicinò Grosso per chiarirsi. Ma al rifiuto di Grosso, andò giù duro in diretta tv: «Lo stile Juve esiste solo quando vincono…»".

 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 novembre 2016 alle 12:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print