Dal possibile addio al nuovo ruolo da leader: mesi ad alta intensità questi ultimi per Ivan Perisic, passato dal 'mal di pancia' in salsa british alla nuova vita in nerazzurro. Merito anche di Spalletti, che l'ha trattenuto e valorizzato. E 'demerito' dello United, che ha tirato troppo la corda.

"Sul campo Perisic fa parlare numeri, prestazioni e atteggiamento: gol e assist (per Icardi) alla prima di campionato con la Fiorentina; due assist (a Icardi e Vecino) nella tana della Roma; in gol contro Spal e Crotone; quindi l’assist-capolavoro per il momentaneo 2-1 di Icardi nel derby - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Nell’anno solare 2017 sono complessivamente 11 gli assist, sei dei quali per Icardi. L’intesa fra i due è ormai ai limiti della perfezione. Così Ivan da quando è a Milano: 23 gol in 87 presenze, coppe comprese. Ma Perisic è entrato nel cuore del popolo nerazzurro soprattutto per la predisposizione al sacrificio e a giocare prima di tutto per la squadra. E’ venuto giù lo stadio l’altra sera, minuto 20 di un derby delicatissimo: Inter in leggera difficoltà e Ivan che sconfina sulla fascia destra, lontanissimo dalla zona di competenza, per strappare di forza il pallone ai rossoneri e suonare una carica necessaria in quel momento".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 19 ottobre 2017 alle 10:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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