Ripartenza ok, ma i club di Serie A chiedono chiarezza. E così, come spiega la Gazzetta dello Sport, è stato stilato una sorta di decalogo da parte della Lega: dal rischio di un'ulteriore interruzione alla preoccupazione sui conti. Ecco i 10 punti:

ESSERE COINVOLTI NEL DIBATTITO SUI PROTOCOLLI - Il protocollo medico è stato consegnato ai ministri Spadafora (Sport) e Speranza (Salute) ma è necessario che ogni disposizione sia di nuovo vagliata dalle società, senza essere escluse dal dibattito.

ALLUNGARE I CONTRATTI IN SCADENZA - Per la Fifa i contratti verranno prorogati oltre il 30 giugno e i giocatori in scadenza o in prestito resteranno a disposizioni dei club fino al termine della stagione agonistica. Ma le società chiedono che intervenga anche «un provvedimento federale sia con riferimento ai contratti tra società e tesserati e sia con riferimento ai contratti tra società italiane ed estere».

NUOVI POSITIVI: SCATTERÀ ANCORA LA QUARANTENA? - Cosa succederà in caso di nuovi positivi? «Il contagio da Covid-19 sarà considerato alla stregua di un infortunio anche se saranno colpiti più giocatori di una stessa squadra»? E in caso di un solo contagiato scatterà comunque la quarantena per tutta la squadra? E allora come si potrà concludere il campionato?

COME GARANTIRE LA SICUREZZA NEI VIAGGI? - I club chiedono massima chiarezza su «dove verranno svolte le partite della stagione 2019/20 e come verranno garantite le misure di sicurezza delle squadre negli spostamenti nel territorio italiano».

COSA SUCCEDERÀ SE VERRÀ ESTESO IL LOCKDOWN? - C’è la necessità di sapere quali potranno essere le conseguenze di un eventuale «periodo di lockdown disposto in sede nazionale o da singole regioni italiane». Se sarà vietato entrare in alcune aree specifiche del Paese come verranno organizzate le partite previste in quel territorio?

MODIFICARE LE LICENZE E RINVIO COVISOC - Necessità comune spinge a chiedere una modifica delle licenze nazionali così come un rinvio delle verifiche Covisoc. E «venga sospeso sino a data da destinarsi il sistema degli indicatori (Indicatore di Liquidità, Indicatore di Indebitamento, Indicatore del Costo del Lavoro Allargato)».

STIPENDI IN RITARDO, NIENTE SVINCOLO - C'è la richiesta di «differire» i termini per la verifica dei versamenti delle mensilità interessate dall’emergenza Covid (marzo-giugno 2020). E che il mancato rispetto dei vincoli attualmente in vigore non consenta ai giocatori di avviare azioni come la messa in mora della società o lo svincolo gratuito.

RILEVANZA FIGC PER ACCORDI SUI TAGLI - Alcune società, Roma, Juventus, Parma, hanno già raggiunto accordi specifici. Ma ora è necessario che a questi accordi, relativi alla rinuncia di una o più mensilità del periodo in questione e/o al differimento del pagamento, «venga assicurata la rilevanza in ambito federale». E che quindi venga adottata una modulistica che consenta di formalizzare tali accordi, compatibilmente «con la normativa civilistica e giuslavoristica».

NUOVO STOP DOPO LA RIPRESA: EFFETTI GIURIDICI - Qui si Lega la richiesta di istituire un tavolo permanente per definire le misure anti crisi.

CALCIOMERCATO: TEMPI E MODI DA RIDEFINIRE - È aperta la discussione su una finestra di mercato permanente, dall’estate fino a fine anno. Le modalità dovranno in ogni caso essere rimodulate in base alle nuove esigenze tecniche ed economiche dei club. 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 23 aprile 2020 alle 08:37 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print