Inter sotto 0-2 dopo 6 minuti al San Paolo. L'analisi tattica della Gazzetta dello Sport è questa: "La differenza nasce dalla velocità, dalle idee, dalla logica: nel Napoli ogni giocatore è funzionale agli altri, nell’Inter tutti sembrano scollegati tra di loro. Brozovic prova a legare (78 passaggi positivi e 107 palloni giocati: il migliore dell’Inter in entrambe le classifiche), ma è tutto inutile anche per gli errori davanti a Reina nelle occasioni in cui i nerazzurri avrebbero potuto riaprire la gara. Il terzo gol in avvio di ripresa toglie interesse al resto della partita che resta di facile lettura anche analizzando le statistiche. Le sponde di Callejon (7) e Gabbiadini (4) aprono la difesa dell’Inter, che viene infilata dagli inserimenti di Hamsik (5 tiri) e Zielinski. Interessante la scelta di Sarri di tenere il baricentro molto basso (46 metri) per non dare campo agli esterni nerazzurri e per chiamare avanti gli avversari (il baricentro nerazzurro è di 51,6 metri) avendo così molto spazio per il contropiede. Il Napoli, sicuramente agevolato dal punto di vista tattico dall’uno-due iniziale, ha fatto spesso ricorso ai lanci proprio per infilare la difesa dell’Inter. E l’atteggiamento comunque arrendevole dei nerazzurri è testimoniato pure dal numero dei falli: appena 12. Poca cattiveria e anche poca velocità: per fare un fallo bisogna raggiungere l’avversario, ma se lo controlli a distanza e poi corri meno rapidamente diventa una missione impossibile".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 dicembre 2016 alle 09:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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