"Nell’essenziale sintesi della classifica, rimane l’incursione interista in uno schema di valori che non sembrava modificabile in agosto: Juve, Roma, Napoli, comanderanno loro. Invece Mancini finora ha trovato la scorciatoia per il sorpasso e dietro si susseguono cadute e rimonte. Ma si ripartirà con distanze minime e con un ordine precario: cinque in lotta tra quota 36 e 32. Sarà ancora bello, questo campionato". Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport, che commenta così il ko interno dei nerazzurri contro la Lazio. "Il pareggio sembrava un esito corretto, anche se la Lazio stava pagando una delle poche disattenzioni, nel secondo tempo, quando Mancini aveva appena cambiato assetto, con colpevole ritardo. Ma i romani, che nelle precedenti sette partite si erano messi in tasca soltanto due punti, sono sembrati più sciolti, hanno sentito meno la pressione anche se Pioli è un allenatore costantemente sospettato di licenziamento: invece disegna sul suo muro tattico un 4-1-4-1 efficace e il collega deve copiarlo per riuscire ad arrivare almeno al pareggio, con Icardi". Poi le due topiche finali di Melo e la sconfitta che manda di traverso il Natale a tutti gli interisti.

 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 21 dicembre 2015 alle 09:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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