Due gol, un assist e record di marcature con la nazionale belga: la serata di Romelu Lukaku, che ha giocato 76 minuti contro San Marino, è stata decisamente positiva. Ed entra di diritto tra quelle da ricordare per l'attaccante nerazzurro. E Antonio Conte può sorridere, perché il suo centravanti adesso dovrebbe solo allenarsi e non giocare il secondo match, quello con il Kazakistan, tornando tirato a lucido ad Appiano già alla ripresa degli allenamenti all'inizio della prossima settimana.

"L’allenatore dell’Inter quando ha scelto Romelu per il dopo Icardi pensava a un attaccante forte fisicamente, che avesse tanti gol nel portafoglio, che aprisse gli spazi per i compagni, che lavorasse tanto per la squadra - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. E finora, pur essendo lontano dal top della condizione, il centravantone belga ha fatto vedere un assaggio di quello che può e che sa fare. Certo, la serata non troppo felice contro la Juve ha risvegliato i fedelissimi di Maurito (che ai campioni d’Italia aveva sempre segnato con continuità), ma Lukaku anche se non segna è un attaccante in grado di fare tante cose. I 3 gol in campionato suonano come un antipasto, con la girata di testa nel derby già nell’album dei ricordi più belli. Ma c’è un numero delle prime 7 giornate di Serie A che dimostra il ruolo di guerriero che calza a pennello su Romelu. Leggendo le statistiche della Lega, il 26enne ex Manchester United è l’unico attaccante della top 10 dei giocatori con più recuperi".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 11 ottobre 2019 alle 08:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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