Stava per andare al Siviglia, con cui era già tutto fatto. Poi la trattativa per Pastore è saltata e lui è rimasto a Milano. Adesso Marcelo Brozovic è al timone dell'Inter, con Spalletti che l'ha messo al centro del progetto. Una piacevole conseguenza delle indonsabili vie del mercato, visto che l'arrivo di Pastore, forse, avrebbe oscurato pure il ruolo di Rafinha.

Lo sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport: "La trasformazione è sotto gli occhi di tutti - si legge -. Confermata dai numeri se si analizza il prima e il dopo della sua stagione. Numeri lievitati ben oltre il fatto che nel nuovo ruolo si toccano più palloni. Quelli recuperati sono quasi quadruplicati (da 2,3 a gara a 8,75), così come i passaggi positivi (da 26 a 82) e i dribbling (0,75 contro 2,25), per non parlare dei lanci (da 2,45 a 13,75). Minimo invece l’incremento dei falli: 1,25 contro 0,9 di quando agiva da trequartista. Anche se meno vicino alla porta, il croato resta incisivo. Suo l’assist geniale (sono già 5, record personale, con 3 gol) per la stoccata di Perisic contro il Verona, sue un paio di conclusioni anche in un derby in cui è stato bravissimo ad alternare - quasi sempre di prima - giocate nel corto, lanci lunghi o cambi di gioco".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 06 aprile 2018 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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