Qui l’Inter fa ricorso alla cosa migliore che ha: l’anima. Reagisce rabbiosa e in due minuti scaglia due palle-gol: palo che trema ancora di Guarin (25’), testa di Alvarez (26’) fermata sulla riga. Ma si sente un sibilo sinistro nella cesta… Altra velenosa ripartenza. L’imprendibile Gervinho salta Cambiasso sul fondo e strappa un rigore inesistente a Pereira: fallo fuori aera. Sentenza di Totti dal dischetto al 40’: 2-0. La terza pugnalata arriva quattro minuti dopo, con il contropiede Totti, Strootman, Florenzi: bello e veloce come un sonetto di Petrarca. Lo strappo da quattrocentista dell’olandese Cambiasso poteva permetterselo anni fa. 

Ora la Roma sa di più delle sue potenzialità, l’Inter sa di più dei suoi limiti. 
 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 06 ottobre 2013 alle 10:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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