"Notte da prima della classe giocando da ripetente, o forse da studente che ha perso troppe notti sui libri per essere lucido". Questo il giudizio un po' ingeneroso della Gazzetta dello Sport sull'Inter che passa al Rigamonti e scavalca per il momento la Juve. "Notte da Lukaku tornato nel gioco, da Handanovic che più invecchia e più diventa bravo, da Lautaro che ci prova sempre e viene premiato - si legge -. La Lula non tradisce, un gol a testa, e il portierone non sbaglia un colpo. Il resto però non andrà nei memoriali. Probabilmente dall’Inter con gli uomini contati non si poteva pretendere di più, e Conte aveva fatto le pubblicazioni al Comune. Ma il Brescia l’ha messa alle corde oltre ogni immaginazione. Poteva pareggiare, lo meritava soprattutto nel secondo tempo. Ha pagato i primi venti minuti nei quali ha pensato soltanto a difendersi, poi la mira (la sfortuna?) di Balotelli che avrebbe avuto occasioni per ribaltare il risultato. Inter al comando aspettando la Juve, Brescia che resta laggiù e si complica la vita. Non gioca da B, ha gente da Nazionale come Tonali e gente che in azzurro arriverà presto come Cistana, ma non può ritrovarsi sempre a rimpiangere le occasioni perdute e i 2-1 che fanno male".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 30 ottobre 2019 alle 08:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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