L'arma dei calci piazzati come fattore: la Gazzetta dello Sport evidenzia la bravura dell'Inter di sfruttare punizioni e corner per far male all'avversario ormai in maniera sistematica. E allora non è un caso, ma un vero e proprio merito. Bravo chi batte, da Calhanoglu a Dimarco, e bravi chi poi va a saltare, da Perisic a Lautaro, da Skriniar a De Vrij. "Ma il lavoro parte da dietro, è una costruzione dal basso anche quella, volendo scherzarci su. E ha un nome e un cognome: Ferruccio Cerasaro. Inzaghi ha uno staff molto profondo, sette collaboratori stretti che gestiscono tutte le situazioni di gioco. L’uomo addetto ai calci piazzati è appunto Cerasaro, persona di estrema fiducia dell’allenatore: 45 anni, di origini calabresi, ha lavorato con Inzaghi alla Lazio sia in Primavera sia in prima squadra. È stato calciatore, prima che un infortunio serio al ginocchio gli complicasse i programmi. Nel 2012 Cerasaro ha ottenuto il patentino di allenatore di base. Con il tecnico ha iniziato come match analyst, salvo poi specializzarsi nel corso degli anni proprio sui calci piazzati. È in pratica l’alter ego “analitico” dell’allenatore dell’Inter, è il database di Inzaghi che conosce tutti i dati dei suoi giocatori e degli avversari", spiega la rosea. Un lavoro certosino che c'era già stato anche alla Lazio, anche lì con ottimi risultati.

"Il risultato è una squadra che sul gioco aereo è una macchina senza rivali: sono sette i gol arrivati direttamente da calcio d’angolo, in campionato. Allargando il discorso ai colpi di testa in generale, l’Inter è la squadra che segna con questo fondamentale dei cinque maggiori campionati europei: 12 reti, frutto di sette marcatori diversi, davanti a Colonia, Friburgo e Psg (10 centri). Un gol su quattro dell’Inter, dunque, arriva quando la palla viaggia lassù: è il 25% della seconda stella, sua altezza lo scudetto", si legge.

 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 19 dicembre 2021 alle 09:52
Autore: Alessandro Cavasinni
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