Ivan Perisic è tornato quello vero e ha preso per mano tutta l'Inter. La Gazzetta dello Sport elogia l'ex Wolfsburg: "Nelle ultime sei gare di campionato il croato ha segnato tre reti e sfornato due assist, confermandosi imprescindibile nella manovra interista. Ieri ha fatto 37 passaggi positivi e 5 cross. Meglio di lui soltanto Nagatomo (8), non a caso sempre a comporre la catena con Ivan. Entrambi hanno iniziato a sinistra, poi hanno traslocato a destra, scambiandosi con D’Ambrosio-Ljajic. E anche quando a trovare il fondo è il giapponese, buona parte del merito va a Perisic, bravissimo a fare i movimenti per favorire le sovrapposizioni del compagno, che poi ovviamente deve metterci la gamba". Il vero Perisic dopo un fisiologico periodo di ambientamento: "Dopo un febbraio in cui l’ex Wolfsburg era stato titolare soltanto contro la Samp, nel periodo 'sudamericano' in cui Mancini puntava su Eder, Palacio e Icardi, ora è tornato titolare fisso e la squadra ha trovato gol e punti. Grazie ad un fisico bionico, alla capacità di utilizzare indifferentemente destro e sinistro e alla maturità tattica, Ivan può coprire ogni ruolo tra centrocampo e attacco. Mancini lo ha voluto anche per questo e infatti lo ha utilizzato da trequartista, all’inizio, da esterno nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1, ma anche largo nel 4-4-2, come ieri prima del k.o. di Icardi. E Perisic si muove bene anche da prima punta. Vero che ora c’è Eder, però sabato, in casa della Roma, mancheranno gli infortunati Icardi e Jovetic, oltre allo squalificato Palacio... Ma con un Perisic così, il terzo posto non è più un sogno". 

 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 13 marzo 2016 alle 10:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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