Dall'Olimpico all'Olimpico. Da quell'ultima mezzora contro la Lazio a Roma-Inter di domani. La squadra nerazzurra è cresciuta, ha recuperato spirito, consapevolezza, solidità e punti (5 al Napoli e 4 al Milan). E domani intende chiudere il cerchio, spiccando definitivamente il volo. Come spiega la Gazzetta dello Sport, dopo un avvio fisiologicamente altalenante, "l'Inzaghismo ha incontrato il Contismo". Dalla Lazio è partito un altro campionato per i campioni d'Italia. L'uomo chiave resta Brozovic, quello che fa capire l'evoluzione è però Calhanoglu: il turco si sta imponendo come centrocampista totale, che sa abbinare qualità a quantità. Un attacco atomico (il migliore della Serie A) e una solidità ritrovata testimoniata anche da un dato: nonostante l'assenza ormai prolungata di De Vrij, l'Inter non ha subito gol nelle ultime tre partite.

"Inzaghismo e Contismo si sono incontrati e trovati in sintonia sui numeri offensivi - si legge -. L’Inter costruisce gioco ma soprattutto sa come trovare il gol. Non ha l’ansia da prestazione, non ha bisogno di alzare troppo il baricentro come due mesi fa. Inzaghi l’ha capito, ha fatto un passo indietro, Chissà, magari la scelta iniziale era anche psicologica, figlia della «libertà» tattica concessa ai suoi dopo i successi con Conte, dentro un meccanismo mandato giù a memoria per due stagioni".
Sezione: Rassegna / Data: Ven 03 dicembre 2021 alle 09:38
Autore: Alessandro Cavasinni
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