Samp-Milan, Roma-Napoli e, soprattutto, Inter-Lazio. Quella del weekend sarà una giornata cruciale in chiave corsa Champions. Sl confronto di San Siro, la Gazzetta dello Sport scrive: "Il derby è stato un toccasana fondamentale, ma servono altre prove convincenti in serate meno nobili ossia quando le motivazioni non riescono a oscurare i problemi. Quella che per le altre squadre di vertice è una «semplice» volata Champions, per l’Inter è un percorso a ostacoli: a parte il Milan deve ancora affrontare tutte le formazioni tra il primo e il settimo posto. Ecco perché battere la Lazio significherebbe mettere Inzaghi a distanza di sicurezza e fare un altro rifornimento al bocchettone della serenità. Spalletti frequenta gli spogliatoi da una vita e sa che una pace reale tra Icardi e il gruppo è impossibile. Ciò che può fare davvero la differenza è il senso del dovere, la professionalità, la consapevolezza che il bene dell’Inter sia prioritario. Il finale di stagione nerazzurro ruota tutto attorno a questi concetti, mentre la Lazio ha ritrovato quella spensieratezza indispensabile per sfruttare le sue potenzialità. Una vittoria a San Siro porterebbe Inzaghi virtualmente a -2 da Spalletti (sempre considerando il recupero con l’Udinese) e cambierebbe le prospettive delle due squadre. Il 20 maggio 2018 l’Inter strappò la Champions alla Lazio vincendo all’Olimpico. Il 31 marzo 2019 non ci saranno verdetti, ma la Lazio potrebbe cominciare a sognare la vendetta".

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Sezione: Rassegna / Data: Gio 28 marzo 2019 alle 09:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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