Sul tema dei contratti, la Federcalcio ha ufficializzato le linee guida. Per quanto riguarda i prestiti, il rinnovo sarà automatico oppure servirà un accordo tra le parti. E anche per l'estero sarà necessaria la negoziazione.

Come spiega la Gazzetta dello Sport, verrà seguito il principio già indicato da Uefa e Fifa: concludere la stagione con le rose attuali, una scelta che era stata già sancita in sede italiana, obbligando i club a «utilizzare esclusivamente i loro tesserati alla data dell’11 giugno 2020», alla vigilia della ripresa agonistica con la Coppa Italia. Chiaramente, però, per una fetta di calciatori servirà una trattativa con i club.

"Nel provvedimento firmato dal segretario generale Marco Brunelli si fissano sostanzialmente due categorie per cercare di trovare un quadro normativo comune - scrive la rosea -. Da una parte ci sono i prestiti con obbligo o diritto prolungati automaticamente. Dice il testo che per i «calciatori titolari di contratti pluriennali con la società cedente e con la società cessionaria per la quale sono tesserati a titolo temporaneo alla data di pubblicazione del presente documento, la durata del tesseramento a titolo temporaneo della stagione 2019/2020 si intende prorogata al 31 agosto 2020. Di conseguenza, il tesseramento della stagione 2020/2021 decorre dal 1° settembre 2020». Diverso il discorso per chi ha un contratto che scade il 30 giugno. Qui, le cose cambiano (come peraltro come per i prestiti che riguardano l’estero): l’estensione «è infatti subordinata alla sottoscrizione di apposito modulo federale fra le Parti». E in caso di accordo il tesseramento ripartirà dal primo settembre".

E per le retribuzioni? Cosa cambierà? "Sulla base di 14 mensilità (suddividendo l’importo dovuto per giugno in ratei mensili di pari importo per giugno, luglio e agosto) per il 2019-2020 e di 10 per il 2020-2021, prendendo come base la mensilità di settembre. Un discorso a parte, e sempre «subordinato alla sottoscrizione di apposito modulo federale fra le Parti» (e qui ricadono tutti gli accordi o i mancati accordi stabiliti fra i singoli club e i calciatori), sarà necessario per chi ha il contratto in scadenza ed è tesserato a titolo definitivo. Qui bisognerà tener conto dell’attività effettivamente prestata e da prestarsi in squadra fino al termine della stagione»", sototlinea la Gazzetta.

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 23 giugno 2020 alle 09:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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