"Erano solo una quindicina, oltretutto dal resto della curva è partito anche qualche applauso per Balotelli". Così ha annotato nel suo report il collaboratore federale piazzato sotto il settore degli ultrà veronesi durante il match tra gli scaligeri e il Brescia salito agli onori delle cronache per i buu a SuperMario.
"La montagna - denuncia la Gazzetta dello Sport - rischia di partorire un altro topolino, i buu dei razzisti veronesi potrebbero essere archiviati come le marachelle di quindici simpatiche canaglie. È la solita storia: l’indignazione di fronte a certi atti di civiltà non si può quantificare, ma la loro gravità varia a seconda dei decibel e del numero degli urlatori. Questo, del resto, prevede l’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva, laddove ritiene le società '... responsabili per cori, grida e ogni altra manifestazione che siano, per dimensione e percezione reale del fenomeno, espressione di discriminazione'". 

Da questa mattina, è tutto sul tavolo del giudice sportivo Gerardo Mastrandrea che domani deciderà se e quanto sanzionarli (anche i cori dell’Olimpico contro i napoletani). Molto difficile che restino impuniti: l’arbitro ha interrotto la gara, lo speaker ha fatto il consueto annuncio, è scattato il protocollo che coinvolge, tra gli altri, il responsabile dell’ordine pubblico. Ma anche l’ipotesi di una chiusura del settore è molto remota - spiega la rosea - Più facile che scatti la consueta ammenda o, come accaduto in occasione dei buu romanisti al doriano Vieira, che il giudice chieda alla Procura federale un supplemento di indagine, per verificare – questa la novità appena introdotta nel Codice – che il Verona collabori concretamente all’individuazione dei responsabili, 

VIDEO - NERAZZURLI - ROMEEELUUU! TRAMONTANA IMPAZZISCE PER LUKAKU

Sezione: Rassegna / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 10:42
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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