I tedeschi hanno una buona tradizione in Italia e ne hanno una ancora migliore all’Inter. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ripercorre la storia dei calciatori tedeschi con la maglia nerazzurra. Gli unici flop sono Horst Szymaniak e Matthias Sammer, per il resto tanti successi. Il primo tedesco capace di infamare davvero San Siro è stato Karl-Heinz Rummenigge, autore di tre buone stagioni prima di essere frenato da fastidi muscolari. Partito lui, Ernesto Pellegrini azzecca il colpo e porta a Milano Lothar Matthaeus e Andreas Brehme.

“Alla loro epopea è legato lo scudetto dei record 1989 col Trap in panca e la prima Coppa Uefa (1991), vinta sulla Roma all’Olimpico. Di quella doppia finale fu protagonista un terzo tedesco, Jurgen Klinsmann, che confezionò il gol di Berti nel 2-0 dell’andata. Klinsi prese il posto di Ramon Diaz nella formazione campione d’Italia ma ebbe un rendimento altalenante. Con Orrico al posto di Trapattoni le cose non migliorarono e lui se ne va al Monaco. Poi Tottenham, Bayern, Samp, gli Usa. Oggi, come sapete, allena. Jurgen, come Müller, avrebbe potuto incidere di più, ma comunque diede tutto come impegno. È il marchio del made in Germany e all’interista piace”, si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 gennaio 2015 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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