"Higuain è una garanzia, Dybala è straordinario e Lautaro mi ha stupito per la capacità di ambientarsi immediatamente in un grande club come l’Inter. Lui e Lukaku sono strepitosi. E c’era anche Icardi, che però poi se ne è andato a Parigi e non mi sembra abbia scelto poi così male: club affascinante, tra tanti campioni, con la possibilità di competere per la Champions". Lo dice Roberto El Pampa Sosa, intervistato oggi dal Corriere dello Sport.  
 
Nel suo album, tra i campioni avuti al fianco, ha inserito alcune belle figurine. 
"Sei mesi con Tevez al Boca; in Italia, a Udine, ho giocato con Marcio Amoroso e con Stefano Fiore; e poi Lavezzi e Hamsik a Napoli". 

Uscì dal San Paolo in lacrime dopo Napoli-Milan 3-1. 
"Fu un saluto struggente, che Montervino, Calaiò e Paolo Cannavaro decisero che celebrassi con la fascia di capitano al braccio. Ora capirà perché faccio fatica e scegliere una sola immagine di questa mia vita italiana: per me ogni giornata ha avuto una sua importanza, pure le lezioni al Master di Coverciano. Oppure, per esempio, posso ricordare la mia tripletta all’Inter, con la maglia dell’Udinese, della quale ho scoperto sono trascorsi da poco vent’anni. Ma se vuole gliene trovo talmente tante che non le bastano le pagine del giornale per raccontarle". 
 
Riesce a immaginare un futuro, adesso? 
"Bisogna farlo. Con ottimismo e grazie a comportamenti seri. Sono uscito dopo 16 giorni per andare al supermercato a fare una spesa che mi consenta di starmene in casa altre due settimane. Non possiamo scherzare e so che gli italiani sono rigorosi. Non so cosa succederà, quando riprenderemo la normalità, però immagino che quando la Serie A ripartirà, la Juventus continuerà ad essere la padrona del campionato. Dobbiamo abituarci all’idea per un bel po’".  

Sezione: Rassegna / Data: Sab 11 aprile 2020 alle 11:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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