"E' probabile che la resurrezione dell’Inter si debba anche al maggior numero di km percorsi in partita". Lo sottolinea il Corriere della Sera. "Con Frank De Boer la media a partita era di 106,265 (nona squadra della Serie A). Nelle 5 partite che hanno preceduto la vittoria con la Lazio, la media è salita a 110,34 (che sarebbe la più alta del campionato, visto che il Napoli è primo con 108,71). È, quasi, come avere mezzo giocatore in più". Per il resto, qualche paradosso: meno possesso palla rispetto a inizio stagione ma più dominio; meno tiri totali ma più gol. "E infatti, per l’Inter di De Boer la dipendenza da Icardi era quasi tossica. Nelle 11 giornate dell’olandese (più quella con Vecchi, allenatore-ponte prima di Pioli) l’argentino aveva segnato 10 dei 16 gol nerazzurri. Il resto se lo dividevano Banega, Perisic (3), João Mario ed Eder. Col nuovo tecnico, invece, Maurito è a 5. Ma è seguito da Brozovic a 4, Candreva a 3, poi Eder e Perisic a 1". E i tre clean-sheet consecutivi sono l'ulteriore prova che Stefano Pioli abbia capito come guidare questa squadra.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 23 dicembre 2016 alle 10:12 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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