Il mondo dell'Inter si è ribaltato. Rispetto a 12 mesi fa, i nerazzurri vivono una realtà opposta, e il grande merito è di Luciano Spalletti. E' una vera e propria rivoluzione quella che, secondo il Corriere dello Sport, il tecnico di Certaldo ha attuato a Milano. "In pochi mesi, è riuscito a trasmettere la giusta mentalità al gruppo e a costruire un’identità di squadra - spiega il quotidiano romano -. Che non significa necessariamente giocare bene, ma essere organizzati, non crollare davanti alle difficoltà, ma trovare sempre il modo di riemergere e ottenere il massimo possibile. L’uomo di Certaldo, da questo punto di vista, si è rivelato un martello. Non passa giorno alla Pinetina in cui non ripeta all’infinito l’importanza di essere una squadra e non una banda di singoli. Il risultato è che in campo si vede un complesso di giocatori capaci di muoversi all’unisono, sostenuto da meccanismi differenti e studiati in base alle diverse situazioni". L'obiettivo è quello di non ripetere gli errori di due campionati fa, quando con Mancini in panchina i nerazzurri erano primi fino a gennaio e poi innescarono una retromarcia che li fece terminare al 4° posto finale.

Sezione: Rassegna / Data: Mer 01 novembre 2017 alle 09:58 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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