"Il silenzio stampa nel post partita di Firenze ha riportato di struggente attualità il rapporto complicato tra l’Inter e gli arbitri". Lo sottolinea il Corriere dello Sport, che ricorda: "Non si tratta certo di una novità per i tifosi nerazzurri che nel corso degli anni hanno vissuto momento di grande tensione con i direttori di gara, dalle polemiche pre-Calciopoli di Mancini e Moratti agli sfoghi di Mourinho (ricordate le manette?) passando per le proteste di Stramaccioni e soprattutto di Mazzarri. Ogni allenatore che è stato seduto sulla panchina interista ha dovuto fare i conti con la sindrome da fischetti. Adesso tocca di nuovo a Mancini". Secondo il quotidiano romano, l'Inter non si stente tutelata dalla classe arbitrale e, in particolare, nell'ultimo mese si sono accumulati parecchi episodi 'sfortunati'. "Con questo in corso Vittorio Emanuele nessun vuol dire che le colpe del crollo in classifica vadano ricercate negli errori dei direttori di gara, ma l’atteggiamento di alcuni arbitri non è piaciuto - si legge -. Dalla gomitata di Berardi a D’Ambrosio non vista contro il Sassuolo in poi le azioni incriminate sono diverse (mancate espulsioni di Alex nel derby, di Fares contro il Verona e di Spolli contro il Chievo) e il club ha la sensazione di non essere tenuto nella giusta considerazione. Al Franchi, i nerazzurri hanno commesso 14 falli, 7 per tempo, e hanno collezionato 6 cartellini gialli e 2 rossi. O non sanno commettere falli/protestare oppure, sottolineano in corso Vittorio Emanuele, c’è poca serenità anche da parte degli arbitri nei confronti dell’Inter".


 

 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 16 febbraio 2016 alle 08:45 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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