Fabio Capello commenta per il Corriere della Sera l'avvicinamento alle semifinali di Euro 2020. Prima analisi: l'Inghilterra. "L’ho vista molto bene. È compatta, gioca un calcio attento in difesa e a centrocampo. Sono aggressivi e letali sui calci piazzati. Vanno tenuti in grande considerazione, sono in un ottimo momento. Inghilterra favorita? Si, con un fattore avverso: la pressione di Wembley, i giovani possono risentirne". Dalla parte opposta la Danimarca. "È una Nazionale che ha qualità e umiltà, si aiutano molto e sono buoni giocatori. Il caso Eriksen li ha prima sfaldati, poi ricompattati. Era la star della squadra. Stanno facendo cose interessanti, ora è il momento di osare. Sono spensierati, rispetto alle altre più leggeri. La guida è Kjaer, anche per quel gesto bellissimo nel dramma di Eriksen".

Quindi l'Italia. "L’ho sempre messa nelle quattro finaliste. Ho visto la crescita della squadra, un’evoluzione che può portare benefici al nostro movimento. Direi una cosa al calcio italiano, spero non si guardi più a cosa facevano altri 10 anni fa, guardiamo a quel che fa Mancini. Cosa temere della Spagna? Che non ci addormenti. La Spagna gioca un calcio lento, se ci adattiamo a quel ritmo rischiamo di soffrire".

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 05 luglio 2021 alle 12:00
Autore: Mattia Todisco
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