HANDANOVIC 6 - Non è dato sapere a quale stregoneria si sia affidato in settimana, ma nella capacità di riuscire a mantenere inviolata la propria porta c'è qualcosa di magico. Due pali e mezzo del Frosinone sono quasi inverosimili, dal canto suo lo sloveno non deve neanche sudare troppo.

D'AMBROSIO 6 - Kragl cerca di puntarlo ogni volta che ne ha l'occasione, ma raramente lo mette in difficoltà. La fase difensiva è svolta discretamente (compreso il finale un po' caotico), nella metà campo opposta però il dialogo con Biabiany non è una minaccia per la difesa di casa.

MURILLO 6 – Patisce l'assenza di Miranda che solo con lo sguardo gli trasmette serenità. Però non perde mai la bussola. Ciofani lo mette a dura prova, il colombiano replica colpo su colpo, con le buone o con le cattive. Sfiora anche il gol di testa.

JUAN JESUS 5,5 - Ciofani fisicamente lo mette in grande difficoltà, come accaduto con Maxi Lopez domenica scorsa. Attento negli alleggerimenti, rischia grosso quando si fa anticipare da Paganini che colpisce un palo clamoroso. Un errore che poteva costare carissimo.

TELLES 6,5 - Viene da chiedersi come mai serva la squalifica di Nagatomo per vederlo in campo. Interpreta bene il ruolo e con Perisic s'intende alla perfezione. Non è un caso se è a sinistra che l'Inter costruisce meglio e se i compagni lo cercano costantemente. Attento anche dietro (DALL'87' SANTON SV).

BIABIANY 5,5 - In avvio Jovetic lo mette in condizione di battere a rete ma la mira non lo assiste. Dal suo lato l'Inter crea poco, l'asse con D'Ambrosio è agevolmente controllato da Pavlovic e Frara e alimenta poco la spinta offensiva. E quando ha spazio, sbaglia la misura dei cross. Neanche la sua velocità riesce a fare breccia.

FELIPE MELO 7 - Rientro positivo: raccoglie tutta la concentrazione di questo mondo ed esegue il compito che gli è stato assegnato, con la giusta serenità e compostezza. Fa sempre la cosa giusta, non cerca di strafare e dà una mano anche ai due centrali arretrati. Punto di riferimento a centrocampo (DALL'86' MEDEL SV).

BROZOVIC 6 - La presenza di Jovetic tra le linee lo costringe a limitare le incursioni, così si adatta a uomo d'ordine al fianco di Felipe Melo e fa girare il pallone. Perdendo di conseguenza una buona fetta del suo repertorio e parte del suo entusiasmo.

PERISIC 6,5 - Non è al massimo, però riesce comunque a essere determinante. Ha un paio di buone opportunità per entrare nel tabellino, poi mette sulla testa di Icardi il pallone dell'inatteso vantaggio. Con Telles si trova a meraviglia e crea tante buone giocate di prima intenzione. Corre fino all'ultimo minuto, perché alla squadra serve anche questo.

JOVETIC 6,5 - Torna titolare con la voglia di recuperare il terreno perso e chiede ai compagni di depositargli sui piedi tutti i palloni possibili. La ricerca quasi testarda del dialogo con Icardi lo espone anche a scelte sbagliate, quando riesce ad alzare la testa dà l'idea di poter far scattare la scintilla. Tatticamente la squadra fatica a metabolizzarlo, ma è delittuoso rinunciarvi (DALL'89' PALACIO SV).

ICARDI 6,5 - Re Mida. A lungo avulso dal gioco, anche perché il compagno di reparto Jovetic tende a lasciarlo da solo per indole da regista, anche perché Blanchard e Ajeti gli riservano un trattamento personalizzato, anche perché di palloni giocabili ne riceve pochi. Eppure gliene basta uno per firmare la rete più crudele delle sue 50 italiane.

ALL. MANCINI 6 – Sufficienza per i 3 punti su un campo a dir poco ostico, non certo per la prestazione della sua squadra. Lui inizialmente la stravolge, rilancia Jovetic, Melo e Telles ma in zona gol Icardi non la vede quasi mai. Dietro serve una grossa dose di fortuna per non uscire dal 'Matusa' con le ossa rotte. Ma la prima vittoria away del 2016 è arrivata, basta per rilassarsi qualche giorno.

 

FROSINONE: Leali 6, Rosi 5,5, Ajeti 6, Blanchard 5, Pavlovic 6,5, Gucher 6, (dall'80' Longo sv), Gori 6 (dal 71' Cisbah 5,5), Frara 6, Paganini 6,5, Ciofani 6,5, Kragl 6 (dal 75' Carlini 6). All. Stellone 6,5

 

ARBITRO: TAGLIAVENTO 6,5 - Nega in avvio una punizione dal limite all'Inter per fallo di mano, bravo a non abboccare al tuffo di Pavlovic (e ad ammonirlo). Manca un giallo a Icardi, il resto lo vede in pieno controllo sia nelle decisioni sia nella distribuzione dei cartellini.

ASSISTENTI: Musolino 5,5 – Preti 6

ASSISTENTI DI PORTA: Calvarese 6 – Pasqua 6  

Sezione: Pagelle / Data: Sab 09 aprile 2016 alle 16:56
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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