L'infortunio, l'assenza dal campo e anche qualche critica. "Zanetti è invecchiato, non è più lui" dicevano. Alcuni pensavano anche che facesse meglio a ritirarsi. Dopo le partite saltate per l'infortunio rimediato contro il Palermo, il Capitano è tornato contro il Cagliari, dove ha giocato subito 90 minuti, perché l'Inter non aveva molte alternative. Lui, però, ha stretto i denti, disputando una partita di sofferenza, dove non si è visto molto. Ecco, così, ancora qualche critica, di qualcuno convinto di non rivedere più lo Zanetti dei tempi d'oro. Non è una colpa, a 37 anni sarebbe lecito, anche per uno come lui, sentire la fatica. Contro il Tottenham è una partita importante, che può voler dire molto sulle sorti del girone. Gli inglesi, pur con qualche assenza (come anche l'Inter), sono venuti a San Siro per vincere.

Non avevano fatto i conti, però, con il Capitano ragazzino. Dopo solo 70 secondi, infatti, Eto'o vede inserirsi Zanetti in profondità, con uno scatto e una freschezza d'altri tempi. Pupi si traveste da Milito (come ha detto lui stesso dopo la partita) e insacca alle spalle di Gomes. Non solo un gol, ma una liberazione. A San Siro c'è chi si commuove, chi grida il suo nome insieme allo speaker, chi canta il suo coro con tutto il fiato che ha in corpo. Dopo i quattro gol dell'Inter però succede l'impensabile: tripletta di Bale. E Zanetti, ultimo baluardo, prova a fermarlo, ma senza riuscirci. 

In Argentina si è tornati a parlare di lui, dopo la clamorosa esclusione dal Mondiale. L'articolo sulla partita di ieri è ovviamente accompagnato dalla sua foto, mentre festeggia dopo il gol, sia su Olè.arg che su Clarìn. "Golazo de Zanetti", titolano. Clarìn ne approfitta per tessere l'elogio di Pupi: "Non sembra che abbia 37 anni, in nessun modo. Javier Zanetti gioca con i polmoni di un ragazzino e la responsabilità della sua esperienza, dopo 16 stagioni di Serie A. Ieri contro il Tottenham, in Champions League, ha segnato dopo soli due minuti il gol che ha spianato la strada ai nerazzurri. Mentre si discute ancora dell'esclusione di Maradona, Zanetti obbliga Batista a tenerlo in considerazione". Perché nessuno, né l'Inter né la Selecciòn, può fare a meno di lui.

Sezione: News / Data: Gio 21 ottobre 2010 alle 17:36
Autore: Guglielmo Cannavale
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