Altra polemica piovuta sull'Inter e la dirigenza nerazzurra dopo la decisione di inserire in 'black list' alcuni tifosi appartenenti alla fetta di pubblico più caldo. A parlarne è ancora una volta, l’avvocato degli ultras Mirko Perlino che a La Presse ha detto: "Molti degli esponenti della Curva hanno chiesto di poter rinnovare l'abbonamento e hanno scoperto che vi erano delle anomalie, pertanto in prima battuta non gli è stato permesso di rinnovare l'abbonamento. Una volta che si sono recati in società, per chiedere dei chiarimenti per quale motivo non riuscivano a rinnovare l'abbonamento, hanno scoperto che erano stati inseriti nella cosiddetta 'black list', ovvero una lista che sarebbe stata redata dalla società, di tifosi non graditi. Ne fanno parte tantissimi esponenti, sia esponenti storici, sia i ragazzi dell'attuale direttivo, ma anche e soprattutto ragazzi incensurati, uomini di 70 anni, donne, ragazzine, ci fa parte di tutto. Hanno preso tutti i componenti molto vicini alla Curva Nord, come se la Curva Nord fosse un'associazione di stampo mafioso, allora visto che sei vicino a loro non sei più gradito”.

"Sappiamo benissimo - ha continuato il legale - che sono stati dei problemi, ci sono dei processi in corso, sono stati individuati dei potenziali responsabili, ma io mi permetto di dire, ma se per la Procura, fatto quattro anni d'indagine, ha individuato 10-15 potenziali responsabili, e l'Inter Invece fa una lista di 200, 300, 500 persone che non sono più gradite. Le modalità adottate sono quelle di un regime. I tifosi si sentono traditi dall'Inter, poi in questo momento in cui hai perso una finale malissimo, hai perso lo scudetto l'ultima giornata, perciò potevi essere oggetto di contestazione, i tifosi dell'Inter stanno dimostrando all'Inter quanto amano questa squadra. Io ieri ho visto oltre 300 tifosi che non vedono l'ora di poter fare qualcosa per continuare a tornare allo stadio, ma non a commettere reati, non a fare i hooligans o a voler fare del bagarinaggio, ma a voler tifare".

Sezione: News / Data: Mer 16 luglio 2025 alle 15:25
Autore: Egle Patanè
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