La Tim cup ha riposrtato il sorriso e anche qualche convinzione smarrita in questo ultimo mese disgraziato. L'Inter punta a chiudere bene la stagione attuale per programmare al meglio quella futura. Ed è per questo che le ultime partite saranno importanti anche per valutare da chi si potrà ripartire. Ecco il borsino stilato da gazzetta.it:

IN SALITA — Le azioni in maggiore salita sono quelle di Dejan Stankovic: il serbo in realtà non è mai stato nella lista dei primi "partenti". L'ala "rivoluzionaria" della critica e della tifoseria, quella che vuole un "piazza pulita" ha però talvolta fatto anche il suo nome fra quelli dei senatori da ringraziare e salutare. E' vero, Dejan ha 32 anni, e in questa stagione è incorso in più di qualche acciaccio, ma anche ieri sera ha confermato di essere uno dei pochi capaci di inventare gol estemporanei, nei momenti difficili, In più la sua duttilità (compre qualsiasi ruolo a centrocampo) e la sua capacità di fare le due fasi sono merce rara. Da confermare, con tanti rimpianti per la sua uscita al 45' nelllo sciagurato 2-5 con lo Schalke. Restando ai senatori, ha battuto un colpo anche Esteban Cambiasso: nelle ultime uscite aveva mostrato di essere decisamente "in riserva", all'Olimpico ha confermato che la sapienza tattica può sopperire allo scatto, e che, dopo un'estate di riposo, può tornare utile davanti alla difesa. Tralasciando Lucio (mai in discussione) e passando a più giovani leve, si segnala un importante segno "+" sulle azioni di Joel Obi: il nigeriano in un quarto d'ora scarso ha mostrato le qualità che già erano state apprezzate da Benitez. Grinta, corsa, ma anche capacità tecniche e discreta visione di gioco: Obi pare aver superato Mariga (altro uomo in bilico, non giudicabile ieri) nei ranking di Leonardo. Deve compiere vent'anni, è iscrivibile in Champions come prodotto del vivaio: tutti motivi per trattenerlo, anche se è in comproprietà col Parma ed è indicato come possibile contropartita per altri obiettivi (Sanchez?). Non comproprietà, ma prestito da riscattare quello di Nagatomo: costa quattro milioni, e nell'ultimo mese sono arrivate conferme sul fatto che potrebbero essere soldi ben spesi. Sul fatto che il giapponese sappia arrivare al cross ci sono ormai pochi dubbi, a Roma ha ribadito di poter anche difendere (ok, Taddei non assomigliava a Cristiano Ronaldo). Tiene la posizione, chiude buchi, sopperisce con la tenacia ai limiti fisici (un po' leggerino).

IN DISCESA — Il calo maggiore segnalato dalle parti dell'Olimpico è quello delle azioni di Diego Milito: se si dovesse giudicarlo da ieri, pensare di impostare una nuova annata e un nuovo ciclo sul Principe trentunenne sarebbe una mezza pazzia. Tutti sappiamo, però, che il vero Milito è un altro: se l'Inter ha fiducia che tornerà quello di dodici mesi fa la cessione non è un'opzione, altrimenti anche Diego potrebbe finire nella lista dei partenti, sostituito da un altro big nel ruolo (Pazzini non ha finora dimostrato di poter essere la prima soluzione in gare di altissimo livello). In lieve ma costante discesa anche le azioni di Maicon: contro la Roma il brasiliano è raramente sceso nella metà campo avversaria, si è fatto ammonire presto e in generale si è assestato sui livelli bassi di questa stagione. Nel suo caso l'anonimato stride di più, visto che cosa ha saputo fare nel mese (appena arrivato Leonardo), in cui era tornato il "treno" del triplete. Dovrebbe avere ancora mercato, servirà a fare cassa. Giù anche Thiago Motta, finito in tribuna per un affaticamento muscolare: prima intoccabile per Leonardo, che lo ha schierato sempre anche quando avrebbe potuto risparmiargli qualche figuraccia, ora c'è chi lo definisce in "rotta" col tecnico. Ultima indicazione su Goran Pandev: ieri è stato tatticamente importante, fra centrocampo e attacco, ma ormai è imprigionato in un ruolo ibrido di tappabuchi tattico. Da attaccante segna poco, da centrocampista fa probabilmente meno di quanto farebbe un buon esterno di ruolo: se arriverà un'offerta (Bayern?) un'Inter che voglia ricostruire potrebbe privarsene, con tanto di plusvalenza in bilancio.

Sezione: News / Data: Mer 20 aprile 2011 alle 20:59 / Fonte: gazzetta.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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