Nell'analizzare il clamoroso capitombolo interno subito ieri sera dal Milan contro l'Atalanta, il noto giornalista e direttore editoriale di calciomercato.com, Xavier Jacobelli, non fa sconti nei confronti delle mosse di mercato compiute dalla società rossonera: "Che questo sarebbe stato un torneo lastricato di sofferenze, lo si era capito dallo smantellamento dell'organico culminato con le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva, dopo due mesi di panzane propalate ai tifosi. La verità è che il Milan paga il mercato disastro. Che per ricostruire una squadra forte c'è bisogno di tempo, pazienza e fortuna. Che Allegri ha le sue colpe, ma sono nettamente inferiori rispetto a quelle di una società che dopo anni di ingaggi multimilionari liberamente accordati a numerosi dipendenti, ha scoperto quanto fossero insopportabili per il bilancio, mettendo alla porta i veterani tutti insieme e vendendo in due pezzi da novanta.

Con il risultato che questo Milan non ha né un leader in grado di rianimarlo né lo spirito di Gattuso, nè l'anima di Inzaghi né la classe di Thiago Silva né i gol di Ibra che in passato hanno coperto molte magagne.

Altro che squadra da scudetto, come avventatamente ha dichiarato Galliani dopo avere preso in extremis De Jong, Bojan e Pazzini. Qui bisogna pedalare e pedalare tutti nella stessa direzione. Cacciare Allegri adesso significherebbe scaricare sull'allenatore le responsabilità di un'estate zeppa di errori.

Quelli che non ha commesso l'Atalanta sotto la guida di Pierpaolo Marino, ancora una volta confermatosi fra i migliori operatori di mercato. L'Atalanta gioca a memoria e ha ricominciato a suonare la musica di un anno fa. Il colpo di San Siro non sarà l'unico".

Sezione: News / Data: Dom 16 settembre 2012 alle 15:22
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
vedi letture
Print