L’emergenza stadi in Italia continua a dilagare, l'ennesima conferma è la scelta della UEFA di affidare la finale di Champions League 2026/27 al Riyadh Air Metropolitano di Madrid, casa dell'Atletico, preferito al Meazza di Milano. La casa di Inter e Milan sembrava essere l'impianto favorito a vincere la corsa all'evento più prestigioso del calcio europeo della stagione in questione, ovvero l'ultimo atto della massima competizione europea. Ma l'impossibilità di garantire l’assenza di lavori di restyling all'impianto al momento del big match ha di fatto escluso San Siro dalla lista, servendo l'assist perfetto ai madrileni.

Dopo l'ufficialità dei giorni scorsi, Calcio e Finanza, rifacendosi alle parole dell’amministratore delegato dei colchoneros, ha stimato le perdite alle quali andrà in contro la città di Milano dopo essersi lasciata sfuggire l'occasione in questione. "Tutti gli occhi saranno puntati sulla nostra città e sul nostro stadio. Più di 400 milioni di persone vedranno la partita in tutto il mondo, la città riceverà circa 100.000 visitatori in tre giorni, con un impatto economico diretto per la città e la comunità di 60 milioni di euro. È una grande notizia per l’Atletico de Madrid, per la città e la Comunità di Madrid, per la Spagna e per il calcio spagnolo. In questa seconda finale il nostro stadio compirà dieci anni e aver potuto organizzare due eventi di tale portata in questo periodo è per noi un orgoglio. Stiamo costruendo il marchio Madrid e il marchio Spagna e dobbiamo esserne molto orgogliosi" ha detto Miguel Angel Gil Marin, ad dei rojiblancos. A tal proposito, CF analizza: "Visto che il costo della vita della capitale spagnola è simile (se non più basso) di quello di Milano, quello di 60 milioni di euro è un indotto che, tra hotel, ristoranti e altre voci, sarebbe stato facilmente ottenibile anche nel capoluogo ambrosiano".

Sezione: News / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 15:06
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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