La stagione che verrà segnerà il ritorno in Champions League del Napoli e di Antonio Conte, che non ha mai avuto un rapporto particolarmente felice con la massima competizione europea. Sarà questa l'occasione giusta per rispondere alle critiche in merito? Così risponde il tecnico campione d'Italia dal ritiro di Dimaro Folgarida: "Sarà stimolante tornare in Champions, se poi è rivolta a me, io le faccio una domanda: sa quante volte ho partecipato all'Europa io da quando alleno? Io ho fatto 6 anni in Europa, due con la Juventus, una col Tottenham, una col Chelsea e due con l'Inter, prendendo squadre in ricostruzione, che non facevano le coppe. Mi vengono chiesti i miracoli sempre, ma alcuni fatti non possono essere tralasciati. In Champions non puoi inventarti la vittoria, certo io devo avere pazienza e stare in un club più anni, ma ho lasciato strutture che si sono prese anche soddisfazioni".

Poi, c'è anche un po' di autocritica: "Se dovessi trovare una pecca da parte mia è non essere riuscito a stare in un club per tanti anni, avrei avuto tante partecipazioni, non solo sei che sono davvero poche; poi se mi si chiede la vittoria col Manchester City che in 10 anni col miglior allenatore ne ha vinta una, il PSG ha vinto l'anno scorso con quei giocatori... Prima di dire certe cose meglio accertarsi, poi io sono il primo ad essere stimolato ma i parametri nostri, di tutte le italiane, è impari la lotta. Io guardo pure il mercato delle altre, si va a botta di 60-70-100 milioni; noi sappiamo chi siamo, siamo orgogliosi di chi siamo, ma sappiamno anche i nostri limiti, e gli incassi che abbiamo anche a livello di biglietteria, di diritti tv, sono un quarto di queste squadre che hanno possibilità diverse. Sedersi in pole position significa andare in quelle situazioni... noi dobbiamo essere orgogliosi e di dare il meglio dando fastidio come l'anno scorso, in tutte le competizioni". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 18 luglio 2025 alle 16:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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