Rafa Benitez ha una convinzione: anche quest'anno sarà duello scudetto tra Napoli e Inter. Il tecnico spagnolo lo dice alla Gazzetta dello Sport.

La risposta dell’Inter a De Bruyne sarebbe Lookman...
"E qui si gioca duro, reciprocamente. Ovviamente, si va su rinforzi che siano in grado di spostare i valori. Non ci si limita ad allungare l’organico ma lo si impreziosisce con figure di impatto immediato. Lookman ha fatto cose straordinarie con l’Atalanta, è persino banale sottolinearlo, ed è arrivato in quella fase in cui si raggiunge il pieno della maturità. A volte, è in grado di fare tutto da sé, per cambiare la partita. Il metodo-Gasperini gli è stato d’aiuto. Adesso ha tre campionati in cui ha avuto modo di conoscere i suoi avversari, di studiarli. Lui come De Bruyne per il Napoli mi sembra la persona adatta per essere inserito in un discorso tattico che rimane centrale nella discussione. Siamo al cospetto di atleti che possono diventare il riferimento dei propri tecnici".

Rileggendo le formazioni ipotetiche e le panchine, riflettendo sulle intenzioni, ne viene fuori un braccio di ferro tra due superpotenze.
"Non è possibile, neppure per gioco, sbilanciarsi più di tanto ma c’è una evidenza dei fatti che induce a soffermarsi su alcuni tratti di questa prima del mercato. Già nell’ultimo campionato Napoli e Inter hanno chiuso mettendo discreta distanza tra loro e le altre, hanno duellato sino all’ultimo secondo e quindi hanno mostrato di che pasta siano fatte. Non contente, sono partite in anticipo, adesso, rispetto alle altre, nella campagna di rinnovamento, che è diventata di totale rafforzamento. Conte e Chivu hanno centrocampo e attacco di assoluto livello europeo e però mettendola così sembra quasi che le difese siano inferiori: invece no, assolutamente. Dunque....".

Per ora, in avanti: Lukaku, Lang, Politano, Raspadori, Neres e forse Ndoye da una parte; e Bonny, il giovane Esposito, Lautaro, Thuram e probabilmente Lookman dall’altra.
"È sufficiente fermarsi ai nomi, senza neanche approfondire i dettagli dell’organizzazione, per lasciarsi contagiare dall’entusiasmo e sospettare che il prossimo torneo verrà ancora caratterizzato da Napoli e Inter. Però ci sono due mesi di mercato, qualcosa è successo, penso alla Juventus che ha preso David, al Milan che si è affidato ad Allegri e dunque sta in buonissime mani. E poi ci ha messo Modric che con la classe che ha può anche ignorare la propria carta di identità. Non è il momento di sbilanciarsi però neppure quello di ignorare gli interventi anche massicci di questo periodo. Conte parte favorito da se stesso, da quello che è stato capace di realizzare nei primi dodici mesi da napoletano, ma l’Inter non si è lasciata demoralizzare dalle delusioni che ha avvertito".
 

Sezione: Copertina / Data: Ven 18 luglio 2025 alle 11:32 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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