Terminata la sua esperienza alla Juventus, Giovanni Cobolli Gigli torna a essa in un'intervista con il Corriere della Sera: "Mi sono ritrovato in mezzo a processi sportivi, vissuti in tempo reale. Avevamoanche la necessità di ricostruire la squadra. Alcuni sono rimasti fedeli alla maglia, altri se ne sono andati per esigenze di bilancio come il simpatico zingaro Ibrahimovic. Ci ha abbandonati, cosa che ha ripetuto anche in seguito, si è confermato uno zingaro simpatico".

Calciopoli significa anche quei due scudetti tolti alla Juventus: "I titoli che riteniamo di aver conquistato sul campo sono 29, ma due sono stati revocati e non possiamo chiedere nulla. Ma se i processi penali si concludessero in un certo modo, la Federcalcio potrebbe restituirci almeno uno di quei scudetti. E' vero che nella vecchia Juve qualcosa non andava nel modo giusto, ma la punizione è stata eccessiva. Tanti fatti veniali hanno costituito un peccato mortale. L'Intr? Una società avversaria con cui ho avuto rapporti corretti".

Sezione: News / Data: Ven 06 novembre 2009 alle 14:04 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Fabio Costantino
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