Evelina Christillin, membro del Consiglio della Fifa in quota Uefa, è intervenuta questa mattina a Radio Anch'io Lo Sport. In primis la dirigente ha parlato del Consiglio Federale di oggi, a cui parteciperà senza diritto di voto, e del nodo degli stipendi che verrà dibattuto. "E' un argomento su cui si sta discutendo da parecchio tempo - dice -. Non è soltanto il Covid, i conti parlano chiaro. Si è visto l'indebitamento delle squadre italiane e di quelle che partecipano alla Champions League, tedesche a parte. Gli stipendi sono un problema grossissimo, se n'è parlato anche all'interno della Fifa e non si riesce a prendere una decisione nemmeno a livello internazionale. Questa settimana ci saranno il Consiglio e il Congresso della Fifa che saranno importantissimi per le decisioni riguardo al calcio. Bisogna abbassare i costi. E' chiaro che l'Aic, essendo un sindacato, fa il suo lavoro. Ho visto le proposte fatte per spostare l'erogazione degli stipendi, ma se non si trova una soluzione accettabile per le casse di tutti il calcio rischia di saltare".

Si parla quindi delle proposte che potrebbero arrivare proprio dalla Fifa, anche in termini di regolamenti. "Lo spettacolo non significa aumentare solo il numero di partite perché forse ce ne sono anche troppe - dice ancora la Christillin -. Magari l'idea è di avere qualche regola meno impattante sul gioco, anche se sono decisioni che prende l'Ifab. Ascolteremo attentamente quel che ci sarà proposto. Le regole oggi sono in certi casi un po' lente. Qualcosa è cambiato rispetto a prima e non so se in modo così positivo". 

Da sempre, come noto, la Christillin è una tifosa della Juventus, ma di recente ha avuto modo di contrastare le decisioni di Andrea Agnelli in tema di Superlega. "Nel 2023 saranno cento anni che la Juventus appartiene alla famiglia Agnelli - dice ancora la dirigente -. Con Andrea ho un rapporto di grandissima amicizia da quando è nato, dai giorni di Montreaux non l'ho più sentito anche se mi ha mandato un whatsapp di congratulazioni per la rielezione alla Fifa. Io sono espressione dell'Uefa e non cambio idea, sono assolutamente convinta di quanto detto in passato. Secondo lo statuto chi sta fuori dall'ordinamento Uefa e Fifa non può partecipare alle competizioni. Si andrà, come ha detto Ceferin, agli organi giudiziari che dovranno valutare la questione. Vedremo come si svilupperà, non conosco i tempi".

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Sezione: News / Data: Lun 17 maggio 2021 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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