Francesco Calzona, fresco di impresa con la sua Slovacchia (2-0 alla Germania), alla Gazzetta dello Sport parla anche del campionato italiano.

Calzona, ma cosa avete combinato?
"Siamo riusciti a vivere una giornata indimenticabile e sono fiero di ciò che hanno fatto i ragazzi, battendo prima la Germania e poi anche il Lussemburgo. Con i tedeschi eravamo in emergenza, ce ne mancavano 5, ma la vittoria è il premio al sacrificio e alla organizzazione. Sarà una frase fatta: ma il lavoro paga".

Sei punti in due partite significano sognare il Mondiale.
"Sarà dura e lo sappiamo ma ci proveremo con tutte le nostre forze, che non sono poche. In Lussemburgo siamo arrivati “cotti” ma abbiamo resistito e l’abbiamo vinta al 90’: forse è la prima volta nella mia carriera, per me che ne ho perse almeno cinque-sei nel finale. Però il 2-0 con la Germania è una gioia immensa per me e per la Slovacchia".

Ha avuto poco tempo, ma lei dell’Italia sa tutto.
"Seguo quel che posso e non appena sono in condizione verrò a vedere qualche partita di persona. Ora mi aiuto con la tv e con lo staff. Ma sarà una stagione elettrizzante, Napoli e Inter davanti a tutti, ovviamente".

Un Ct può tifare?
"È lecito, sì (sorride). E non ho mai nascosto che il Napoli rappresenti un sentimento. Però poi le analisi restano oneste, guai se non fosse così. E io dico Conte davanti a Chivu, per tanti motivi. Intanto, il miglior mercato lo ha fatto De Laurentiis, perché ha arricchito un organico prendendo ciò che serviva per essere grandi compiutamente".

Alle spalle del tandem da scudetto chi vede?
"La Roma di Gasperini, che insegna calcio. Mi piace la Fiorentina, che intriga. E il Milan allestito da Tare, che Allegri saprà come guidare".

Stavolta, tra le prime e il resto si vede luce...
"Direi di sì, perché Napoli e Inter stanno avanti. Va verificata la Juventus, che comunque è reduce dalla qualificazione Champions".

Sezione: News / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 13:51 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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