Il calcio non è più tanto popolare nei giovani e c'è il rischio concreto di recessione. Lo ha spiegato Andrea Agnelli durante un incontro al Corpus Christi College di Oxford. "Dopo che i cinque campionati principali d'Europa - Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania - hanno recentemente cannibalizzato tutti gli altri, tra qualche anno il calcio potrebbe per la prima volta entrare in una sorta di recessione dopo vent’anni - ha detto il presidente della Juventus alla Univesity Italian Society -. Questo anche perché molti adolescenti, soprattutto nelle zone meno coinvolte dal calcio che conta, si stanno disaffezionando a questo sport. Perciò è il momento di restare tutti uniti».dopo che i cinque campionati principali (Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania) hanno recentemente cannibalizzato tutti gli altri, tra qualche anno il calcio potrebbe per la prima volta entrare in una sorta di recessione dopo vent’ anni. Questo anche perché molti adolescenti, soprattutto nelle zone meno coinvolte dal calcio che conta, si stanno disaffezionando a questo sport. Perciò è il momento di restare tutti uniti. La Superlega? Se ci deve essere un torneo a 19-20 squadre, ciò va costruito comunque all’interno del sistema delle federazioni, non deve essere un’élite. Vedremo dopo il 2024, quando scadranno gli accordi internazionali oggi in vigore. Razzismo? In Italia per molto tempo questo problema non è stato affrontato. Noi nel calcio dobbiamo essere certamente un esempio, ma i club non possono essere i soli responsabili di quello che accade innanzitutto nella società".

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Sezione: News / Data: Mer 13 novembre 2019 alle 17:31 / Fonte: Repubblica
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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