E' Federico Dionisi di L'Aquila l'arbitro designato per Inter-Udinese, assistenti Carboni e Giallatani, in sala Var Abbattista e Fourneau. Direzione tranquilla e corretta: unica decisione complessa l'assegnazione del calcio di rigore, che arriva grazie all'intervento del Var, così come la fondamentale decisione di farlo ripetere. Per il resto ordinaria amministrazione. Vediamo gli episodi principali.

8' - Barella cade in area e chiede il rigore spinto da Udogie, l'arbitro lascia correre. La spinta c'è ma è leggera, Barella accentua la caduta e questo porta l'arbitro ad optare per il non fallo.

13' – Ebosse si scontra con Lukaku e cade male infortunandosi, al suo posto entra Masina.

15' – L'episodio del rigore per l'Inter: dopo una penetrazione di Lukaku in area la palla arriva a Dumfries che viene travolto da Walace che interviene in scivolata con troppa foga e in maniera pericolosa, va per prendere il pallone ma con la gamba di richiamo travolge Dumfries. Dionisi non fischia ma richiamato dal Var va al monitor e assegna correttamente il penalty. Ma qui altro intervento del Var: Lukaku calcia, Silvestri para ma Masina entra in area prima del tiro, traendo vantaggio dalla posizione perché anticipa Barella. Dionisi richiamato dal Var fa ripetere e stavolta il gol c'è, ed è regolare.

22' – Giallo per Lukaku e Masina dopo un battibecco tra i due, forse bastava anche un semplice richiamo verbale.

29' – Pereyra viene affrontato da Brozovic in velocità, scivolata del croato che colpisce palla e giocatore, nella caduta la sfera rimbalza sulla faccia di Pereyra e finisce sul fondo, l'arbitro assegna l'angolo non ravvisando il rimbalzo su Pereyra, doveva essere rimessa dal fondo.

39' – Darmian in scivolata colpisce Udogie in ritardo, giallo giusto.

46' – Bijol entra male su Dzeko, giallo che ci sta tutto.

65' – Rischia D'Ambrosio, rimontato in velocità da Beto, il difensore mette davanti il corpo e si fa fare fallo; avesse perso palla, l'avversario si sarebbe involato da solo verso la porta.

Sezione: Moviola / Data: Sab 18 febbraio 2023 alle 23:50
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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