Il suo Bari ha trovato un buon 2-2 contro l’Inter, e Giampiero Ventura ha parlato a Sky Sport della gara: "C’è un po’ di rammarico, vincevamo 2-0 meritatamente poi pareggiare in quella maniera, in contropiede, su un errore nostro è rammaricante, ma volevamo offrire una grande prestazione alla nostra gente e lo abbiamo fatto, devo dire bravi ai miei ragazzi perché eravamo padroni del campo, ma abbiamo pagato duramente quei dieci minuti. A noi mancavano diversi uomini, tra cui anche Ranocchia a cui volevamo regalare la vittoria, è un peccato perché credo che avremmo meritato ma quando sbagli contro i campioni d’Italia paghi… Gli ultimi venti minuti con l’Inter padrona? E’ vero, ma per il resto abbiamo padroneggiato, ma abbiamo peccato di sufficienza: il tacco di Donati era evitabile, il passaggio era semplice, ma nel calcio è così e gli errori li paghi. Le mie due chiacchiere con Milito? Lo conosco da tempo, abito a Genova… Gli ho chiesto la maglia per un ragazzo a cui l’avevo promessa", ha ammesso Ventura, che poi ha concluso: "Perché l’Inter non impone il suo gioco contro il Bari? Credo che oggi ci sia molto di Bari più che poco di Inter, oggi abbiamo imposto il gioco come facemmo a Milano contro il Milan, a Genova contro la Samp ed in tante altre gare, quando giochiamo da squadra… Perché non alleno Inter e Milan? Me lo chiede sempre mia moglie, non ho idea…".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 16 gennaio 2010 alle 23:16 / Fonte: Sky Sport
Autore: Fabrizio Romano
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