Al ‘VI corso da team manager’ organizzato dalla LUISS di Roma, Simone Inzaghi ha preso la parola sul palco, toccando, fra gli altri temi, anche quello della scottante lotta per un posto in Champions che vede la sua Lazio fra le squadre protagoniste: "“Sappiamo che abbiamo grandi corazzate contro di noi. All’epoca quando andammo in Champions c’erano state problematiche per le squadre un po’ più blasonate, ebbero penalizzazioni ed altro. L’anno scorso non siamo entrati in Champions per la differenza reti con l’Inter. Non deve essere un’ossessione e non lo sarà mai. Sappiamo da dove siamo partiti e abbiamo dimostrato in questi anni che tutto nel calcio sia possibile. Noi dobbiamo guardare i nostri obiettivi, sono tre anni che arriviamo almeno in semifinale di Coppa Italia. l’anno scorso c'è stata la cavalcata in Europa League. Riusciamo sempre ad arrivare in fondo a tutte le competizioni. A febbraio abbiamo avuto tanti problemi fisici senza i quali probabilmente saremmo ancora in Europa League. Ma abbiamo ancora altre partite, ai nostri tifosi abbiamo dato molte gioie, erano anni che non si vinceva un derby con 3 gol di scarto. Undici partite, l’obiettivo era arrivare a marzo aprile con tutto in gioco. L’Atalanta molto insidiosa e Torino forte quest’anno. Il Var? Quello che dico è che probabilmente noi allenatori e addetti ai lavori ci dobbiamo abituar al Var.. Fermare il gioco toglie emozioni ai tifosi, allenatori e addetti ai lavori. Probabilmente c’è da migliorare, ma senz’altro può aiutare gli arbitri.  A patto che gli arbitri rimangano tali. Noi allenatori ci stiamo abituando, ai gol esultiamo meno, bisogna tenere un po’ a freno le emozioni che nel calcio sono tante. Essendo in Europa, avendo fatto più di 25 partite a livello europeo dico che siamo fortunati, in Italia classe arbitrale molto preparata”.

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Sezione: L'avversario / Data: Ven 22 marzo 2019 alle 20:05 / Fonte: Cittàceleste.it
Autore: Andrea Morabito
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