Autore del gol del momentaneo 2-1 sull'Inter e di una grande prestazione, Gianluca Mancini, difensore dell'Atalanta finito in orbita interista, commenta così la vittoria nel lunch match della 12^ giornata ai microfoni dei canali ufficiali del club bergamasco partendo proprio dalla sua incornata vincente: "E' una cosa nuova e bellissima, perché segnare per un difensore è sempre bello. Oggi c'era un grande pubblico, da quando gioco qui non avevo mai visto la tifoseria così calorosa. Segnare sotto la curva è stata un'emozione indescrivibile".

Sull'episodio del calcio di rigore: "L'ho toccata di mano ma non è stato volontario, ero molto vicino a Politano. Diciamo che è stato un episodio che mi sono fatto scivolare addosso e non ci ho pensato più di tanto perché abbiamo preso gol dopo 1' e c'era tutto il secondo tempo da giocare. Avevamo la convinzione di poter fare gol all'Inter, per me non è stato pesante. Il gol è stata una liberazione per un errore - tra virgolette, dato che non so quanto fosse rigore - e ho portato in vantaggio la squadra, che è la cosa più importante. Il mister ha spronato noi difensori sotto questo aspetto, dicendoci che potevamo fare male all'Inter e sia io che Djimsiti abbiamo segnato su calcio piazzato. Gli voglio fare i complimenti perché ha dimostrato di essere forte ed un professionista vero. La Nazionale? Peccato per la sosta, eravamo in un momento positivo. Ora chi va in Nazionale deve allenarsi bene, chi rimane qua a Bergamo uguale. Ricordo l'ultima sosta, eravamo rammaricati e tristi perché non vincevamo. Questa volta invece si va con la consapevolezza di aver fatto quattro vittorie importanti e di avere la testa un po' più libera". 

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Sezione: L'avversario / Data: Dom 11 novembre 2018 alle 19:16
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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