È deluso e arrabbiatissimo Mourihno a fine partita e come suo solito non lo nasconde: “Abbiamo visto una partita vicina al pessimo interpretata da tre squadre vicine al pessimo. La prima voleva vincere ma ha fatto poco per riuscirci, la seconda non voleva vincere e non ha avuto difficoltà a controllare la gara e la terza aveva una partita facile da dirigere, bastavano pochi fischi e ha fischiato circa 40-50 volte (in riferimento alla squadra arbitrale, ndr). Portiamo a casa lo stesso risultato dell’anno scorso, no problem anche perché come dicevo si affrontavano due grandi squadre di egual livello, un punto per cui non faremo drammi. Balotelli? Anche lui vicino allo zero, ha fatto poco movimento, poco lavoro, non m è piaciuto. La squadra era stanca e in difficoltà, Stankovic era stanchissimo, Milito al limite, Mario ha giocato solo il secondo tempo, ha 19 anni e poteva fare di più. I suoi limiti sono anche caratteriali ma non so più che fare per aiutarlo, le ho provate tutte, ha forse bisogno che gli si stia di più vicino; ogni volta che entra in campo non sappiamo mai cosa può dare alla squadra, può dare tanto come può non dare niente”.

Neanche il record di 150 partite senza sconfitte interne lo tira su di morale: “Sì è un record ma per me cambia poco, oggi abbiamo giocato veramente male. Ho provato a mettere forze fresche a centrocampo nella ripresa ma Sneijder era al 50% e gli altri non sono stati aiutati dalla squadra. Se qualcuno va a casa contento è soddisfatto vuol dire che non ha orgoglio e ha poca ambizione, io non sono soddisfatto. È vero, la Roma aveva un giorno di riposo in meno, ma ha giocato a Roma, non ha viaggiato come noi, e ha giocato in una competizione meno impegnativa della Champions e non ha disputato una partita epica come noi, che fuori dalla competizione abbiamo ribaltato il risultato negli ultimi minuti”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 08 novembre 2009 alle 23:20
Autore: Domenico Fabbricini
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