"Ho sempre desiderato giocare in attacco, fin da piccolo. Ricordo il mio primo gol a Pescara con la Primavera della Lazio. In quella partita ho fatto anche l'assist per il 2-0". Lo dice Keita Baldé nell'intervista concessa oggi nel matchday programme del club nerazzurro. "C'è un giocatore che ho sempre ammirato fin dai tempi della Masia, al Barcellona: Samuel Eto'o. Si vedeva il grande rispetto verso tutti i compagni, aveva tantissima personalità, era un idolo - racconta il senegalese -. Quando ero più giovane e giocavo alla Playstation prendevo sempre l'Inter. Impazzivo per Adriano, Veron, Martins. Adriano, poi, era fortissimo, davvero fortissimo. In Italia ho sempre tifato per i nerazzurri. Pensa, mio papà, invece, tifava Milan, ma io...".

"Sono andato via di casa che avevo 15 anni - ricorda Keita -. E dico la verità: non è facile. Lasci dietro di te tante cose, la tua infanzia, la tua adolescenza. Ma non ho mai fatto il raccattapalle, allo stadio volevo entrare solo per fare il calciatore. Il mio primo gol a San Siro? Il boato dei tifosi, vedere la loro esplosione di gioia è stato incredibile, un'emozione difficile da spiegare".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 31 marzo 2019 alle 10:30 / Fonte: Matchday Programme
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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