Ci siamo, si alza il sipario sulla stagione 2023/24 dell'Inter: dall'Headquarter nerazzurro in conferenza con Beppe Marotta c'è anche Simone Inzaghi. Ecco le parole in diretta dell'allenatore dell'Inter.
E' passato solo un mese dalla fine della stagione, domani si ricomincia, con che spirito?
"C'è tanta voglia, abbiamo passato una stagione di 57 partite, lunga, intensa, per certi versi entusiasmante fatta di trofei, vittorie. Ci sono stati anche momenti difficili che siamo stati bravi a superare compattandoci ed è venuta fuori una stagione ricca di soddisfazioni. Ricominciamo con tanta voglia, sarà un'altra stagione intensa e speriamo piena di soddisfazioni per i nostri tifosi che hanno già esaurito gli abbonamenti".
Ambizione scudetto ora?
"Il Dna dell'Inter è quello della vittoria, è il grande obiettivo per tante squadre, ma non voglio partecipare al toto favorito. Noi siamo l'Inter e dobbiamo provare a vincere la seconda stella, ci metteremo tutte le nostre forze, da domani sappiamo già qual è il nostro grande obiettivo".
Pensava di poter aprire un ciclo così all'Inter?
"Erano anni che all'Inter un allenatore non rimaneva più di tre anni, grazie alla società, ai giocatori, è un grande orgoglio. Ogni anno abbiamo grandi sfide davanti. Il percorso nelle coppe è stato perfetto, abbiamo perso una partita in due anni, la partita col Liverpool e la finale di Istanbul. In campionato siamo arrivati secondi e poi terzi, possiamo migliorare e fare meglio".
Giudizi sul mercato e sui giocatori arrivati? Lukaku?
"Ho totale sintonia con i dirigenti e il presidente, si sta lavorando, il mercato è difficile, gli acquisti ne sono una testimonianza, conosciamo Frattesi, Thuram, Bisseck che ha finito l'Europeo Under 21, è tornato Di Gennaro. Lukaku sappiamo cosa rappresenta, cosa ha fatto nella seconda parte di campionato, abbiamo lottato per riportarlo, ci riproveremo ma è di un'altra società".
Che percentuale di giocatori vorresti avere per la tourneé in Giappone?
"Sarebbe bello averne tanti, mancano ancora dei giorni ma è importante questa prima fase di lavoro. Il mercato è imprevedibile, magari tra 10 giorni alcuni non ci saranno e altri arriveranno. Il mercato aperto non ci aiuta ma siamo abituati".
Dopo la cavalcata dell'anno scorso possiamo dire che l'Inter è a livello delle grandi d'Europa?
"Abbiamo dimostrato in finale che non c'era tutta questa distanza, l'abbiamo giocata alla pari, l'abbiamo persa, ci è dispiaciuto tantissimo ma abbiamo tenuto testa. Veniamo da un percorso lungo, abbiamo cercato di colmare il divario, conosciamo la storia dell'Inter in Europa, in questi due anni ci siamo migliorati, sarà difficile confermarsi ma c'è speranza e voglia".
La partenza di Brozovic può creare problemi?
"Parlerei di tanti ragazzi che sono andati via e che hanno fatto la storia come Handanovic, Bellanova, Brozovic, D'Ambrosio, Dzeko, Gagliardini, Skriniar, hanno fatto tutti benissimo. Si è scelto di ringiovanire la rosa, resteranno nella storia dell'Inter ma ne arriveranno altri che faranno altrettanto bene. Il nostroaugurio è che i nuovi arrivati facciano altrettanto".
Il turn over sistematico ha aiutato l'anno scorso. Si può riconfermare?
"Senza Mondiale ci sarà solo un turno infrasettimanale ma avremo le coppe e avrò bisogno di tutti i giocatori. L'anno scorso da inizio aprile in quei due mesi che ci hanno portato a Istanbul tutti ci hanno dato un aiuto. Speriamo di avere tutti disponibili perché abbiamo ottenuto risultati migliori quando abbiamo recuperato tutti".
Quest'anno inizi in scadenza, come ti poni?
"Ne abbiamo parlato, la società conosce il mio pensiero. Ora penso al campo, il presidente sa cosa penso e sono sereno".
Lautaro sarà capitano? I soldi dell'Arabia spaventano?
"Bisogna sempre stare sull'attenti col mercato arabo, arrivano dei capitali e difendere i giocatori è più difficile. Prima di comunicare a voi il capitano ne parlerò prima con la squadra".
Quanto è importante partire bene in campionato?
"Sarà importantissimo partire bene, meglio dello scorso anno quando non siamo partiti benissimo, poi il calendario non lo guardo più di tanto perché l'anno scorso gli ultimi due mesi dovevano essere più duri e invece abbiamo fatto il massimo tolto Napoli. Abbiamo un inizio soft ma tutte le partite riservano sorprese".
Sarebbe un sacrifio vendere Onana per avere Lukaku?
"Parliamo di Onana che è un giocatore dell'Inter e sarà convocato. Il calciomercato è imprevedibile e tutte le squadre italiane devono vendere prima di acquistare ma sono sicuro che avremo un'Inter competitiva, me lo hanno assicurato, se ne è parlato tanto in riunione, sappiamo che è il calcio moderno. E' importante l'Inter, che sia competitiva, sapendo che abbiamo avuto problemi dopo il Covid e abbiamo fatto un mercato intellingente e produttivo".
Che effetto le fa essere nominato da Espn tra i primi 10 allenatori al mondo?
"Grande piacere, speriamo di scalare altre posizioni in futuro".
Hai qualche sassolino da toglierti?
"Ma no penso solo al campo, al lavoro, cerco di lavorare al meglio per la mia società e quello che ho fatto alla Lazio e all'Inter si vede. Ogni allenatore ha il suo percorso, io mi sono trovato benissimo in queste due società e con i tifosi. So che è il terzo anno, erano 13-14 anni che all'Inter un allenatore non restava tre anni ma vuol dire che io e il mio staff ce lo siamo meritati sul campo".
Crede ancora in Correa?
"Assolutamente sì, i giocatori che alleno sono per me i migliori al mondo. Parliamo di un ottimo giocatore che non ha reso come ci siamo aspettati ma abbiamo massima fiducia in lui, può fare meglio e di più. L'ho già allenato e so cosa può dare".
Chi pensi possa impensierirti di più? O pensi che l'Inter farà la fuga?
"L'augurio è quello, abbiamo voglia di ricominciare ma è difficile fare griglie. Il Napoli ha fatto un percorso straordinario, tanto squadre hanno cambiato guida tecnica, vogliamo competere e vincere la seconda stella, i tifosi ci tengono, speriamo di poterli accontentare".
Vincere lo scudetto o giocare la prossima finale Champions, cosa scegli?
"Domanda difficile, l'anno scorso nonostante non abbiamo vinto è stata una stagione incredibile, ho abbracciato tutti i calciatori dopo Istanbul e volevo farlo anche con i tifosi, c'era un clima incredibile nonostante la sconfitta".
Le sarebbe piaciuto allenatore di nuovo Milinkovic-Savic? Cosa pensa di chi va in Arabia?
"Non entro nelle scelte personali, ognuno fa le sue valutazioni. Milinkovic-Savic è di grande qualità, tecnica, forza fisica, un grande giocatore, ha fatto una scelta ma è giovane e può tornare in Europa".
Quali possono essere le caratteristiche di questa squadra che sta nascendo in maniera diversa dall'anno scorso?
"Sappiamo che abbiamo delle caselle da colmare, sappiamo con la società cosa fare, siamo in sintonia, faremo come lo scorso anno 20 giocatori di movimento più tre portieri e 3 ragazzi sempre con noi. Ci manca un trequartista, Calhanoglu farà il play con Asllani, manca un braccetto di destra, poi dovremo essere bravi a completare e migliorarci in difesa dove ci manca un uomo così come manca a centrocampo e cerchiamo un altro attaccante".
C'è voglia di prendere un portiere che ha la stessa qualità coi piedi di Onana? Alternanza tra un portiere esperto e uno giovane o due che competono per lo stesso posto?
"Dovrà essere bravo tecnicamente, ne cerchiamo più di uno, gli ultimi due anni prima con Handanovic e poi Onana avevamo portiere bravi coi piedi, saranno così".
Cercherete di rilanciare qualche Primavera?
"Carboni farà il ritiro con noi, l'anno scorso ha esordito, in un anno coi grandi è cresciuto tantissimo e sarà con noi. L'anno scorso ha giocato anche Zanotti che è andato in prestito, aggregheremo Esposito e altri poi dovranno essere bravi loro a dimostrare".
Avrà timore spostare Barella per inserire Frattesi? Thuram prima o seconda punta?
"Frattesi e Barella possono giocare insieme lo hanno dimostrato in Nazionale. Quando ho fatto dei cambi in corsa lui ha fatto la mezzala sinistra senza problemi, possono giocare insieme. Thuram ha un fisico importante, ha fatto tre ottime stagioni al 'Gladbach, bene con la Francia, è di assoluto valore".
Gosens può essere ancora un giocatore importante?
"Assolutamente sì, ha concluso bene la stagione, si è alternato con Dimarco e ha fatto molto bene. Da qui a dire il mercato cosa può portare non lo so ma conto molto su tutti".
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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