Determinazione e voglia di ripartire non mancano, dopo due seri infortuni Jacopo Gianelli ha voglia di riprendersi tutto con gli interessi. Il classe 2001, prodotto del settore giovanile dell'Inter in prestito alla Pro Sesto (Serie C – Girone A), vuole mettersi alle spalle la lesione al menisco degli scorsi mesi. “Sto molto meglio, ormai sono all'ultima parte della riabilitazione e dovrebbe mancare poco tempo al rientro con la squadra. Vista la condizione ci vorrà un po' per essere convocabile, ma devo dire di stare molto bene e sentirmi carico”.

Secondo grave infortunio che arriva a poca distanza dal primo. Come ha vissuto questo calvario?
“Non è stato facile, devo ringraziare famiglia, amici e la Pro Sesto per non avermi fatto mancare nulla ed essermi stati vicini sin dal primo momento. Mi hanno aiutato ad affrontare quest'evento negativo nel modo giusto”.

Alla Pro Sesto, questo è il suo secondo anno con loro, si sta trovando bene.
“Sì, sta andando bene. L'anno scorso venivo da buone prestazioni e mi sono fermato sul più bello, purtroppo la sfortuna non la puoi controllare. Sono cose che succedono e basta, puoi solo pensare al rientro”.

Ha avuto contatti con l'Inter in questo periodo?
“Dopo l'infortunio avevo sentito alcuni membri della Primavera, oltre che i fisioterapisti che mi chiamano tuttora chiedendomi delle mie condizioni. Ho fatto le visite con il dottor Volpi, quindi i contatti sono rimasti e sono felice di averli mantenuti”.

Veniva da un ottimo percorso con le giovanili, l'essere arrivato tra i professionisti è un bel traguardo.
“A parte il primo anno dove ho convissuto con infortunio, gli altri sono stati davvero molto belli. Ho partecipato al torneo di Viareggio e a una finale scudetto con la Primavera, vivendo ottime stagioni di cui non mi posso lamentare. Ho un po' di rammarico per non aver vinto qualcosa con quella maglia, ma in futuro non si può mai sapere e spero di poterci riprovare”.

È l'unico rammarico?
“Alzare un trofeo con quella maglia è il sogno di tutti, anche se ovviamente mi sarebbe piaciuto esordire con la prima squadra. Sarebbe stato il coronamento di un sogno che mi porto dentro sin da bambino. Posso comunque dire di essermi goduto l'esperienza, mi è piaciuta molto”.

Passo indietro. Ai nerazzurri come arriva?
“Ho diviso i primi nove anni tra oratorio del paese, Aldini e Cremonese, un percorso di formazione che mi ha permesso di arrivare all'Inter preparato al meglio”.

Il ricordo più bello?
“Ce ne sono parecchi, ma se devo essere selettivo scelgo l'esordio in Primavera e il gol in Youth League contro il Barcellona”.

Qualche ex compagno di squadra in nerazzurro su cui scommetterebbe sul sicuro avvenire?
“Ce ne sono diversi, ho giocato con tanti ragazzi. Oltre Esposito del Basilea e Vergani della Salernitana mi vengono in mente Ntube dell'AlbinoLeffe, Burgio del Messina e Colombini della Giana Erminio: potrebbero fare grandi cose e spero per loro accada”.

Giacomo Principato

Sezione: Esclusive / Data: Gio 24 marzo 2022 alle 11:20
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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