Samuel Eto'o, smaltita la sorpresa del sorteggio di Montecarlo, che lo proporrà contro la sua ex squadra, il Barcellona, è già proiettato al suo primo derby milanese: "Spero innanzitutto che sabato ci siano bel gioco e allegria per i tifosi. E, con tutto il rispetto per il Milan, che vinceremo noi. Se mi dicessero che non segnerò ma che bateremo il Milan, ci metterei la firma, ma non diciamo che siamo i favoriti. Lo era anche il Manchester United prima della finale di Champions League".

A proposito di Champions, inevitabile che il discorso vada a cadere sul Barça: "Loro sono unici, per essere vicini a loro dobbiamo lavorare e vincere il più possibile. La società c'è, i giocatori anche, poi c'è Mourinho. Se l'Inter non vince con lui, difficile che ci riesca con qualcun altro. E' una persona sincera e quando ti parla ti guarda negli occhi". Da Mourinho al partner d'attacco, Diego Milito: "Io sono più felice di giocare con lui di quanto lui non sia felice di farlo con me. Se come giocatore vale dieci, come persona vale quindici. Balotelli? Lo chiamo SuperMario, non a caso. Come lui ne nascono ogni dieci anni, l'importante è che se ne renda conto e che capisca che mantenendo la fame giusta può diventare come Messi e Ronaldinho. Deve capire la fortuna di essere in un club come l'Inter. Vorrei aiutarlo a diventare unico, come Hierro, Mijatovic, Suker e Raul hanno aiutato me quando avevo 17 anni".

Ultima battuta dedicata all'arrivo di Sneijder: "E' bravo, bravo, bravo, ci darà quello che chiedevamo a un numero dieci. Le punizioni le tireremo alternandoci, e magari coinvolgeremo anche Balotelli se si concentra...".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 agosto 2009 alle 09:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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