Tocca a Matteo Darmian rispondere alle domande di Andrea Ranocchia per 'Frog Talks', il format di Inter Media House condotto dall'ex difensore nerazzurro. Un racconto fatto di aneddoti, ricordi ed emozioni condivise: un dialogo divertente in cui i Ranocchia e Darmian hanno ripercorso anche le due stagioni vissute insieme con la maglia nerazzurra. Questo è quanto racconta Darmian al suo ex compagno di squadra.
Ranocchia: Io e te abbiamo giocato contro quando tu eri alla Primavera dell'Inter e io con quella del Perugia, e facevi il centrale. Poi ci siamo ritrovati contro con Palermo e Inter quando abbiamo giocato la finale di Coppa Italia che è andata bene.
Darmian: "Per voi sì...".
Ranocchia: Poi anche in Inghilterra.
Darmian:"Ci siamo incontrati che tu avevi firmato da poco, e la tua prima partita è stata all'Old Trafford".
Ranocchia: "Sì, ho esordito lì. Ho fatto un viaggio incredibile perché stava finendo la finestra di mercato. Dopo 3 giorni son venuto a Manchester".
Come ti sei trovato in Inghilterra?
"Bene, è stato un grande passo per me. Arrivare da Torino in una realtà così grande non è mai semplice, con una nuova cultura. Ma devo essere sincero, è stata una grande esperienza, molto costruttiva. L'inglese? Lo parlavo a livello scolastico. Poi ho fatto quattro lezioni ma visti i tanti impegni ho mollato un po'. Ora mi faccio capire e capisco. Però dire che è perfetto è un parolone".
Ranocchia: "Io le sto facendo adesso le lezioni, da un anno. Lo parlavo ma quando sono andato in Inghilterra ero nello Yorkshire e non capivo nulla, mi sembrava arabo. Poi per fortuna c'era Abel Hernandez che parlava italiano e mi ha dato una mano. C’erano anche cinque scozzesi. Però è stata un'esperienza bella".
Com'era la vita lì?
"E' stata un po' più difficile, perché fuori dal campo è un po' diverso rispetto all'Italia. Io ero da solo con mia moglie, abbiamo preso un cane che è stato il primo figlio. Però ci siamo adattati bene, soprattutto i primi anni”.
Chi è stato il tuo primo allenatore?
“Louis van Gaal, bravo e fissato con le regole. Andavamo a pranzo a una certa ora, un tavolo alla volta. Era una persona molto attenta alle regole ma molto bravo sul campo. Poi ho fatto due anni e mezzo con José Mourinho”.
C’è più pressione allo United rispetto all’Hull City?
“Ho avvertito questa cosa. Rappresentavo un club importante ma la pressione non è così forte come in Italia. Da una parte è una cosa positiva, ci sono sempre le due facce di una medaglia: puoi stare più sereno però arriva anche l’eccesso e ti serve quel pizzico di pressione”.
C’era ancora Ryan Giggs? Com’era?
“Il primo anno sì. Una brava persona, poi però è andato via subito. Dal secondo anno di Mourinho quando si è ritirato Michael Carrick è tornato nello staff del portoghese”.
Per me sei un pupillo, ci vorrebbero undici come te perché fai sempre le cose giuste ovunque ti mettano. Ho sempre avuto una grande stima di te, purtroppo tanti ti stanno scoprendo adesso.
“Grazie, da parte mia ho sempre creduto in me stesso, nelle mie qualità e a ciò che potevo dare per la squadra. Poi non sono tipo che cattura l’occhio però all’interno di una partita devi sempre fare delle scelte quindi cerco di fare sempre la cosa giusta al momento giusto e di dare tutto. Spero che sia apprezzato”.
Hai cambiato tanti ruoli, da centrale a terzino fino a quinto.
“Come te, che sei partito da attaccante. Io giocavo a centrocampo da piccolo, poi mi hanno spostato più indietro, prima in fascia perché forse facevo meno danni. Però è andata bene, non so se è stata l’impostazione che ho avuto da piccolo ma è stata anche la mia fortuna”.
Hai iniziato in oratorio, giusto?
“Sì, a Rescaldina. Bello quando da ragazzino finivi la scuola oppure la domenica ti trovavi con gli amici che sono anche quelli di oggi, giocando fino alla sera”.
Quanti amici puoi dire di avere nel mondo del calcio?
“Pochi. Col fatto che poi sono andato all’estero ho avuto la possibilità di conoscere più persone e culture, però quelli con cui ti senti e hai un rapporto di amicizia vero sono pochi. All’Inter sono più legato a Bastoni, Barella, Dimarco; siamo un bel gruppo, penso che anche questa cosa si percepisca all’esterno”.
Qualcosa vi ho lasciato?
“Certo, ci sono ancora due poster tuoi ad Appiano”.
Stai pensando al post carriera?
“Ho ancora qualche anno, spero di sparare bene le ultime cartucce… Onestamente no, mi piacerebbe restare nel mondo del calcio anche se non so che fare ad oggi. Di sicuro ora ti direi che non farei l’allenatore: troppo stress, troppa pressione. Siamo abituati ad una determinata vita, il tecnico la fa peggio. Poi magari farò i vari corsi e alla fine vedrò”.
Ranocchia: “Io consiglio di andare avanti finché hai entusiasmo, se finisce prendi la palla al balzo. Io sono arrivato alla fine perché mi sentivo scarico e ho detto che volevo fare altro”.
L’allenatore che ti ha dato di più?
“Sono stati tutti importanti, è la verità. Chi ti dà di più sotto il profilo tecnico, tattico, oppure nelle giovanili con l’impostazione del corpo. Sceglierne uno non è facile, però dico che il salto l’ho fatto con Gianpiero Ventura a Torino. Sono andato in granata in Serie B, lui mi ha dato tante cose che ancora oggi mi servono. Poi Antonio Conte, in Nazionale e all’Inter: loro due sono stati quelli che mi hanno dato di più”.
Con Simone Inzaghi riesci ad apprezzare il suo modo di gestire il giocatore e di capirlo, però i tecnici del passato li hai sempre dentro.
“Sì, poi penso che sia fondamentale per le scelte che un calciatore fa in carriera. Scegliere una squadra in base all’impostazione di un allenatore fa tanto per un calciatore, cresci tanto sotto diversi punti di vista”.
Dei nuovi arrivati chi ti piace di più? Secondo me col tuo atteggiamento dai tanto.
“Sono tutti bravi ragazzi, si sono messi a disposizione e hanno voglia di imparare. Dico Yann Bisseck: è bravo, ha grande prospettiva e margini di miglioramento. Ha dimostrato di poter stare in questo gruppo, lavora bene durante la settimana. Venire da altri campionati non è mai facile, ma si è ambientato bene e può fare molto bene. Poi un gruppo solido è fondamentale, al di là delle parole l’atteggiamento che conta”.
Si nota molto che avete sempre la rabbia di voler portare la partita a casa.
“Sono stati importanti questi due anni, abbiamo vinto ma anche le sconfitte sono state formative, come la finale di Champions. L’anno scorso in campionato abbiamo perso 12 partite, quindi siamo cresciuti tanto in consapevolezza e non vogliamo che succedano gli errori del passato”.
La sconfitta di Istanbul però vi ha dato la percezione di potervela giocare con tutti.
“Tutti ci davano per spacciati però eravamo convinti di fare bene ed è successo”.
Siete una squadra forte.
“Sì, ce la giochiamo con tutti”.
Il Darmian fuori dal campo?
“Seguo il tennis, non tanto il basket però ci sono Barella e Bastoni che sono malati. Poi con Alex Cordaz mi sono avvicinato al ciclismo: mi è iniziato a piacere, però preferisco il tennis”.
Il tuo idolo sportivo in assoluto, col quale sogni di andare a cena a parte me?
“Con te ci sono stato a cena… Dico Roger Federer, per quello che ha fatto e per lo stile che ha. Oltre ad essere un campione”.
Se dovessi scegliere un superpotere, quale vorresti?
“Non lo so… Forse il teletrasporto per poter viaggiare e fare qualcosa di più appariscente in campo”.
Sei arrivato qui con tanto scetticismo, poi sei diventato un idolo per i tifosi. Per me è stato un piacere avere condiviso tante cose con te.
“Mi fa piacere. Quando sono arrivato potevo capire il tifoso e questo pensiero, io mi sono rimesso abbastanza in gioco. Da Manchester sono andato a Parma perché volevo giocare, cosa che non facevo in Inghilterra, poi è venuto tutto di conseguenza”.
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 23:45 Mark Tatum: "Il Milan punta NBA Europe? Era un esempio, sono diversi i soggetti interessati"
- 23:30 Milan, Allegri: "Il Napoli ha vinto meritatamente. Questo ko è un'opportunità, ora testa al campionato"
- 23:15 Napoli, Di Lorenzo: "Bologna e Inter sono due grandi squadre, speriamo di vincere"
- 23:00 La Fiorentina non esce dalla crisi: i viola perdono anche a Losanna. Tutti i risultati di Conference League
- 22:46 Napoli, Conte punge: "Qui perché ce lo siamo guadagnato, non su invito. Bologna e Inter molto forti, aspettiamo"
- 22:32 Napoli, Hojlund: "Inter o Bologna? Per me è uguale. Abbiamo la possibilità di vincere un trofeo"
- 22:18 Union Brescia, Balestrero: "Lavoriamo sull'Inter, c'è poco tempo e ci servono punti"
- 22:04 Supercoppa, il Napoli manda ko il Milan con Neres e Hojlund: in finale sfida con Bologna o Inter
- 21:50 Savoldi: "Bologna non favorito contro l'Inter, ma questo può aiutare. Chivu parla poco e bene"
- 21:35 Non solo San Siro: il Cagliari presenta il PEF per il nuovo stadio. Il presidente Giulini: "Passaggio fondamentale"
- 21:21 Moniti rosei non richiesti: meglio "Chi troppo vuole, nulla stringe" o "Chi non risica, non rosica"?
- 21:07 fcinLa Supercoppa 2026 non sarà in Arabia: il motivo. Discorso aperto sulla nuova sede
- 20:53 A. Paganin: "Difficile Thuram-Frattesi con la Juve, proverei lo scambio con Pellegrini della Roma"
- 20:39 Di Norton-Cuffy, per ora, incuriosisce solo il nome di battesimo: Brooke!
- 20:25 Gattuso: "Napoli-Milan gara aperta. I due allenatori fanno la differenza. Pochi italiani in campo? Lo sappiamo"
- 20:11 GdS - Giovane e pronto a sostituire Dumfries. Perché Norton-Cuffy è il profilo ideale per l'Inter di Oaktree
- 19:57 Romano: "De Vrij via dall'Inter, lo scenario è concreto. L'olandese potrebbe salutare già a gennaio". Il punto
- 19:43 Milan, Allegri: "Supercoppa, speriamo nella finale. Con il Como a Perth? Spero sia un'apripista, altrimenti..."
- 19:29 Simonelli: "Supercoppa, siamo soddisfatti del successo". Poi ufficializza: "Milan-Como si giocherà a Perth"
- 19:14 VIDEO FcIN - Zielinski, Calhanoglu e Darmian: autografi e sorrisi con i tifosi nerazzurri a Riad
- 19:00 liveLa VIGILIA di BOLOGNA-INTER, le ULTIMISSIME, le PAROLE di CHIVU e il CALCIOMERCATO
- 18:50 Bazzani: "Chivu è entrato in punta di piedi imponendosi in un grande club in pochi mesi"
- 18:35 Unione Brescia, Gori: "Spero che Babbo Natale ci faccia un regalo lunedì contro l'Inter"
- 18:21 Genoa, Colombo: "Abbiamo messo in difficoltà la più forte del campionato. L'Inter ci ha lasciato autostima"
- 18:04 FOTO - Supercoppa, RESSENTIA firma le sculture delle t-shirt di Bologna, Inter, Milan e Napoli
- 17:50 videoRiad, allenamento speciale per alcuni piccoli nerazzurri con Bonny, Kolarov e Luis Henrique
- 17:35 Bologna, Italiano a SM: "Daremo il massimo per il trofeo, sarebbe un sogno per noi"
- 17:20 Di Livio su Frattesi: "Secondo me alla Juve serve un altro profilo, ma alla fine deciderà Spalletti"
- 17:11 Inzaghi re in Supercoppa italiana. Allegri può portarsi a -1 eguagliando Capello e Lippi
- 16:57 Bastoni a ITV: "Tornare a Riad fa sempre molto piacere, vuol dire che abbiamo fatto bene nella passata stagione"
- 16:37 Chivu a ITV: "Dovremo sudare per andare in finale. Come sta l'Inter? Ogni giorno ce n'è una, noi ci adattiamo"
- 16:29 Bologna, De Silvestri: "Inter la squadra più forte in questo momento, ma in finale abbiamo già battuto il Milan"
- 16:15 Salah-Liverpool, addio scritto ma rinviato: gentleman agreement fino a fine stagione
- 16:01 Lautaro, a marzo un impegno ufficiale con l'Argentina: svelata la data della Finalissima contro la Spagna
- 15:47 Di Canio: "Inter unica che può dominare in Italia. I ricambi in attacco? Arnautovic e Correa li aveva portati Inzaghi"
- 15:33 Finale di Supercoppa, De Vrij punta i recordman di presenze Buffon e Stankovic
- 15:17 Damiani: "Frattesi giocatore forte, se impiegato bene. A volte alcuni allenatori mi sorprendono perché..."
- 15:03 Quindici anni fa l'Inter saliva sul tetto del mondo, Materazzi: "18/12/2010, campioni di tutto"
- 14:50 Supercoppa italiana, Lautaro Martinez guida la classifica cannonieri con Dybala: 4 gol fatti
- 14:35 Chivu a SM: "Supercoppa? Non meritavamo di essere qua, ora vogliamo onorare il torneo. Domani gioca Martinez"
- 14:21 Bastoni a SM: "Le voci di mercato? Non c'è niente, sono felice all'Inter. Supercoppa, non abbiamo scuse"
- 14:07 Bastoni a Radio TV Serie A: "Non era scontato ripartire, Chivu ci ha dato una grande mano. Si dice 'l'Inter deve vincere', ma..."
- 13:52 Chivu a Radio TV Serie A: "Supercoppa, siamo abituati a stare nel 'frullatore'. Emozione? Non è un problema perché..."
- 13:38 Verona, Zanzi: "Le big su Giovane e Belghali? Il mercato non deve portare agitazione"
- 13:24 Buffon: "Supercoppa, il livello dei 4 portieri è altissimo. Possono incidere tanto sul risultato inventandosi qualcosa"
- 13:10 Bologna, De Silvestri a SM: "Affrontiamo l'Inter con leggerezza e consapevolezza, vogliamo il trofeo"
- 12:56 A cena con Maicon: l'Inter Club Adelfia festeggia il Natale con il Colosso nerazzurro
- 12:50 Chivu: "Supercoppa un regalo, non sono a caccia di reputazione. Calha c'è, vediamo se giocherà titolare"
- 12:42 Bologna, Pobega: "Vogliamo giocare questa semifinale con l'Inter e vincere. La squadra di Chivu..."
- 12:37 Bastoni: "Lo spirito non se n'è mai andato. Gran parte di quello che siamo oggi è merito di Chivu"
- 12:28 Zenga: "La Supercoppa vinta con l'Inter? Passò in secondo piano, non c'è paragone con quella di oggi"
- 12:15 Bologna, De Silvestri: "Noi come Lucio Dalla. Facciamo bene con l'Inter? Dico che..."
- 12:10 Bologna, Italiano: "Inter arrembante, dobbiamo azzerare i regali. Finale con la Fiorentina? Ricordo che..."
- 12:00 La VIGILIA di BOLOGNA-INTER: la PROBABILE. MERCATO apertissimo, tutte le PISTE. Occhio alle LISTE
- 11:45 Jashari: "Milan da scudetto? Troppo presto, alla fine vedremo dove saremo"
- 11:37 GdS - Bologna-Inter, Calhanoglu in gruppo: sarà tra i convocati. Darmian a parte, lombalgia per C. Augusto
- 11:30 GdS - Akanji, lo specialista delle supercoppe: può superare Dzeko
- 11:16 L'Arena - Belghali, obiettivo Inter per raffarzare gli esterni: ecco i costi dell'operazione
- 11:02 Inzaghi nuova vita: "Qui è il Paradiso, nessuno vuole andarsene". Contatto con la dirigenza nerazzurra: incontro possibile in queste ore
- 10:48 CdS - Valentin Carboni via subito dal Genoa: ci sono due club di A interessati
- 10:34 Corsera - Martinez-Sommer, il ballottaggio per Bologna-Inter è ancora aperto. E per Calhanoglu...
- 10:20 La Repubblica - Inter, Frattesi è la settima scelta in mezzo al campo: non solo Juve, altri due club ci pensano
- 10:06 TS - Prima il Bologna, poi Napoli o Milan: Chivu sfida un doppio tabù per vincere il suo primo trofeo
- 09:52 TS - Luis Henrique e Josep Martinez, la Supercoppa è un'opportunità: il portiere può ancora essere il post-Sommer
- 09:38 TS - Vicario obiettivo per l'estate, ma occhio a un altro profilo tra i pali
- 09:24 TS - Palestra e non solo: Inter sempre più italiana in futuro, ma per gennaio la dirigenza fa muro
- 09:10 CdS - Tocca a Martinez. E Chivu ragiona nell'ottica della doppia partita ravvicinata
- 08:56 Capello: "Per il momento sembra un campionato senza padrone. La Juve? Se batte la Roma e con le altre impegnate in Supercoppa..."
- 08:42 GdS - Luis Henrique all'esame definitivo: Chivu non entusiasta, si valuta il mercato


