Bye bye, Balo. Rafa Benitez l'inglese lo sa benissimo, e con questa espressione molto probabilmente tra qualche giorno saluterà quel ragazzo dalle qualità magnifiche che sognava di avere al Liverpool ma che invece ha allenato all'Inter, solo per una settimana però. La storia di amore (poco) e odio (tanto) di SuperMario, il ragazzo italiano dalla pelle nera col sorriso da bambino che incantò tutti in una notte a Torino, sta per concludersi nel modo più amaro: un addio che ormai pare inevitabile, visto quanto è incrinato il suo rapporto con l'ambiente interista, e ne è la prova l'ultimo battibecco con Ivan Cordoba, uno dei senatori per eccellenza nello spogliatoio nerazzurro. Le notizie da Manchester sono palesi, ma a confermare che la separazione è ormai vicinissima sono le dichiarazioni del giocatore rilasciate oggi prima di partire per gli Stati Uniti con l'Inter, in quella che sarà probabilmente la sua ultima 'trasferta' da giocatore nerazzurro. Quelle che possono sembrare parole normali, vanno ben decifrate per capire che a questo punto Balotelli è al 95%, se non di più, già un Citizen. Quando alle domande sul futuro Mario replica: "Per adesso parto", è l'ultimo stadio delle dichiarazioni possibili prima del 'non sono più un giocatore dell'Inter'. Già, perchè adesso Balotelli ha superato persino il suo amato e classico 'vedremo', cavallo di battaglia appreso da Zlatan Ibrahimovic: se prima quel 'vedremo' era la risposta preferita, ora nemmeno più quella.

'Il futuro? Non parlo', dice il gioiello perduto. Ormai è tutto praticamente fatto, altrimenti perchè non dovrebbe parlare? Quando si dice così, è perchè manca soltanto quell'ultimo dettaglio che permetta la chiusura del tutto. Quel dettaglio è l'ingaggio, per il quale Mino Raiola, suo agente, si vedrà domani con il City limando gli ultimi particolari: a quel punto sarà tutto fatto, Mario potrà parlare e sfogarsi (finalmente, perchè di queste mezze frasi non se ne poteva più) e inizierà ad imparare l'inglese, un poco per volta. Tra Inter e Man City è tutto praticamente concluso, si aspettano solo novità dall'entourage di Balo: 30 milioni più altri 5 da riprendere in bonus legati a gol, presenze ma soprattutto alla qualificazione in Champions League, obiettivo minimo per la nuova squadra dei Paperoni del pallone. Attenzione però: oggi Balotelli il tempo di parlare, anche se pochissimo, l'ha trovato. Una frase sibillina dedicata ai tifosi che è l'ennesima, piccola ma importante caduta di stile nei confronti della gente che lo ha difeso quando mezza Italia lo insultava, gente che lo ha accudito sperando di avere il nuovo fenomeno per il futuro finchè il troppo non è stato davvero troppo, con la maglia a terra e tanti altri brutti episodi.

"Cosa ti senti di dire ai tifosi dell'Inter?", è stato chiesto a Mario. "Andate in vacanza", la risposta con il sorriso. In un momento come questo, però, Balotelli doveva rispondere in tutt'altro modo. La gente nerazzurra ha continuato ad applaudirlo anche nel suo ultimo allenamento ad Appiano, applausi convinti anche se tutti si è consapevoli del suo addio. Ennesima prova che gli interisti lo 'lasciano andare' perchè stufi dei suoi comportamenti, ma in fondo sempre un po' paterni verso questo eterno ragazzino. E lui invece no, continua con queste risposte invece di un: "Ringrazio i tifosi dell'Inter, comunque vada", o magari un più diplomatico: "Gli applausi mi hanno fatto piacere". Frasi di circostanza, che almeno avrebbero fatto capire che qualcosa sta cambiando nella testa di Mario Balotelli. Invece no, è tutto, sempre troppo infantile e ancora non maturo per il calcio che conta. L'addio è davvero vicino, e chissà che Mario le valigie preparate per gli States non le disfaccia nemmeno...

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 25 luglio 2010 alle 21:00 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Fabrizio Romano
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