Prima l'Europa League, poi il faccia a faccia tra Antonio Conte e la società che chiarirà il futuro della panchina dell'Inter. Secondo Tuttosport, Conte non ha alcuna intenzione di dimettersi e un esonero peserebbe al club per quasi 25 milioni all'anno fino al 2022. Ricordando che l'Inter ha ancora a libro paga pure Spalletti, la questione diverrebbe grottesca.

Però in casa nerazzurra - sempre secondo Tuttosport - cresce la voglia di affidare la guida della squadra a un "normalizzatore". In tal senso, il primo nome è quello di Massimiliano Allegri, colui che sostituì Conte anche alla Juve dopo il burrascoso divorzio. L’altra candidatura forte è quella di Mauricio Pochettino, ancora senza squadra dopo l'addio al Tottenham (LEGGI QUI). "Queste, al momento, sono soltanto ipotesi in attesa del vertice che si terrà a fine stagione con Zhang - si legge -. Certo è che neppure Beppe Marotta - principale sponsor dell’approdo di Conte in nerazzurro - avrebbe mai immaginato che gestirlo sarebbe stato tanto difficile. Perché è vera la massima per cui “se prendi Antonio, devi prendere tutto il pacchetto”, ma è altrettanto vero che all’Inter si è creato un cortocircuito dovuto al fatto che Conte si è trovato per la prima volta in un club a cui andava “inculcata” la ricetta per vincere (alla Juve, pure lui, era un neofita), non ha poi aiutato nella gestione dell’allenatore il fatto che all’Inter sia stato immediatamente considerato il vero top player del club a cui è stato garantito uno stipendio molto più alto rispetto ai giocatori più pagati in rosa (Lukaku ed Eriksen)".

VIDEO - SPALLETTI '17/'18, ECCO LA CONFERENZA A CUI FA RIFERIMENTO CONTE

Sezione: Focus / Data: Lun 03 agosto 2020 alle 08:38 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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